Alfonso Falconi nasce nel 1859 a Capracotta; per le sue inclinazioni e doti musicali accede al Regio Liceo Musicale “S. Pietro a Majella” in Napoli per studiare pianoforte con Beniamino Cesi e composizione con Paolo Serrao. Insegnerà solfeggio e dettato musicale presso il Regio Istituto Musicale in Firenze, ivi trasferendosi; nel 1906 avrà la nomina per la cattedra di teoria e solfeggio presso il Regio Conservatorio “S. Pietro a Majella” in Napoli, che terrà viaggiando in treno settimanalmente (all’epoca!) per seguire comunque i suoi allievi toscani.
Collabora come redattore e compositore con La nuova musica, rivista fiorentina d’avanguardia. Fonda una sua casa editrice musicale con l’anagramma dei propri nome e cognome Nicola Salonoff e fa stampare musica contemporanea. La sua copiosa opera creativa (conosciuti a tutt’oggi 61 numeri d’opus e almeno altri 25 senza numero, alcuni tra i quali stampati dalle case editrici Gebrüder Hug & Co. di Zürich e D. Rather di Hamburg) si realizza soprattutto al e per pianoforte, incluse le trascrizioni; non mancano azioni melodrammatiche e un’operetta (Guerra alle donne, sic!), musica per orchestra, per quintetto e per quartetto d’archi, per banda, per coro, per voce e pianoforte, per organo. Le forme musicali su cui realizza il suo estro sono spesso riferite (anche esplicitamente) alle forme di musica e danza popolari molisane, abruzzesi e napolitane. L’opera didattica e teoretica comprende trattati di grammatica musicale, solfeggio e teoria musicale, armonia: il suo Metodo per la divisione è ancora adottato e reperibile.
Muore a Firenze nel 1920.
M° Marcello Cofini