Oggi per la prima volta mio figlio ha pubblicato le foto dei “precipizi” di neve che ho sotto casa. Sono vere e proprie muraglie che ho visto crescere giorno per giorno durante le tormente ultime. Non è un panorama esaltante. Portoni murati, finestre “attoppate”, strisce bianche, dritte che si perdono a vista, lontano. Quando nelle case si ammazzava il maiale, alla padrona veniva mostrato il lardo dell’animale e, se questo era largo, la donna era felice perché ci sarebbe stato il condimento assicurato per tutto l’anno. Ecco, a quel lardo, delizia di mia madre, io paragono il muro di neve che ho sotto casa.
Maria delli Quadri
Foto: Vincenzo Conti