Capracotta torna alla ribalta mediatica per la sua eccezionale nevicata che sancisce la sua entrata nei Guinness dei primati e finalmente, con una mia punta di orgoglio, moltissimi si sorprenderanno dell’esistenza del Molise che erroneamente viene confuso con la Basilicata!
Spulciando i dati meteorologici cartacei di 40 anni (dal ’51 al ’90) a suo tempo registrati giornalmente per conto della stazione meteorologica di Pescara dal signor DI LULLO Emilio (ex benzinaio di Capracotta) e dai figli Nicola e Mario e inseriti negli anni ’90 in un DATA BASE (Lotus 123, formato WK1) si è scoperto che il periodo che va da gennaio a marzo del 1956 ricalca quasi fedelmente l’attuale andamento meteorologico.
Dall’analisi delle temperature appartenenti a quel 40ennio si è notato che generalmente l’andamento medio delle temperature diurne è rimasto praticamente lo stesso mentre l’andamento medio delle temperature notturne è leggermente aumentato, il motivo di ciò e alcune personali considerazioni verranno esposti in un prossimo articolo che analizzerà il territorio tridimensionale e computerizzato dell’Alto Molise.
L’imprevedibilità meteorologica di Capracotta è proverbiale, circa venti anni fa fioccò il 9 settembre e l’anno seguente il 6 giugno!
Filippo Di Tella