Il paese nel quale vivo si chiama Capracotta e, per chi non lo sapesse, è situato in alto a 1421 m. sul livello del mare. Siamo appollaiati su un cuneo, là dove Il Molise entra in Abruzzo, tra le province dell’Aquila e di Chieti. La maggior parte degli italiani ignora che cosa sia o dove esattamente sia questa bellissima regione, che dai monti più aspri scende dolcemente poi verso il mare Adriatico. Noi molisani siamo abituati a questi “lapsus”, ma nello stesso tempo “noi” sappiamo dov’è questa o quella altra regione.
Tornando al borgo, un tempo ricco e fiorente, posso dire che esso è bello, ricostruito dopo la guerra che qui è passata con tutte le sue tragedie, è ricco di verde, di panorami maestosi, di acque, di montagne altissime nei cui anfratti è ancora possibile trovare la neve (le nevère). Gli abitanti (d’inverno un 7-800) sono persone forti che ben si dispongono ad accettare le intemperie, i rigori, le nebbie, i venti impetuosi. Spesso comitive di turisti vagano per il paese e guardano le scene nevose esposte in foto qua e là, apprezzano i prodotti in vendita che sono di primissima qualità; ed ecco TROTTA SAPORI, PALLOTTA, Beniamino, Di Nucci, con la dolce Loreta al banco. che si prodigano anche di domenica a tenere aperti i negozi che, quindi, non chiudono mai.
Io ho un rapporto intenso con questo luogo. Il mio paese d’origine è a 20 km ed io li amo entrambi, quello dove sono nata e quello acquisito: ne amo la pace, il carattere degli abitanti la bellezza, gli spazi immensi. Povera terra nostra, così gentile, così dolce, così abbandonata!
Maria Delli Quadri