Il mondo mi entra in casa dal balcone del soggiorno: sono le voci di tutti, che godono del fresco, del ritorno al borgo, dell’allegria del venerdì sera. Ne avremo per buona parte della notte. Così si trasforma il paese: dai silenzi assordanti delle giornate invernali, all’euforia dell’estate; ed io, dalla mia casa, vedo, ascolto, colgo tutti i risvolti di questa metamorfosi straordinaria.
Un palcoscenico unico che non ha l’uguale ed io ne sono spettatrice felice e attrice muta e appartata. Però ci sono e partecipo. Ogni tanto mi affaccio un po’ e colgo “l’attimo quasi fuggente” della scena… Giovani, giovani e poi sempre …giovani. Tanta musica. Pop, moderna, nostalgica: ce n’è per tutti.
Maria delli Quadri