Il cielo è terso, l’aria calda ma mossa. Mai, a mio ricordo, il borgo ha vissuto un periodo così lungo di afa e di cielo sereno. Sarebbe il tempo delle gite, delle escursioni, delle passeggiate tra i boschi e sui monti, di sedere all’ombra di un frondoso albero, immergersi nel verde e nella frescura.
Allora il pensiero andrebbe alle città arroventate, al traffico, allo smog dei grandi centri urbani, dove milioni di persone vanno e vengono, sotto la calura rovente che fa sciogliere l’asfalto; oppure alle spiagge, sotto gli ombrelloni in attesa di tuffarsi per trovare refrigerio.
Maria Delli Quadri