Spesso mi capita, in questa estate calda e prolungata, di affacciarmi alla finestra nel cuore della notte. Mi piace guardare verso l’orizzonte lontano dove luci brillanti rivelano la presenza di tanti paesi che dormono sotto il chiaro di luna. Poi l’eco di voci lontane attrae la mia attenzione: sono uomini e donne che discorrono al fresco , in un angolo del paese, increduli che al borgo si possa stare fino a ora tarda all’aperto. Sono parlate serene, tranquille sono gli amici della notte che ritardano il sonno per sentire la voce del silenzio… Più in là un cane, poi un altro e un altro ancora abbaiano alla luna, mentre dal crinale di monte Campo appaiono i fanali di una macchina che rientra, da dove? Ecco, mi dico, la notte ha le sue voci, i suoi silenzi, i suoi rumori, i suoi frusci, in una parola, la sua vita.
Maria Delli Quadri