Pubblichiamo l’articolo del giornalista Vittorio Labanca sul sostegno dell’Associazione Amici di Capracotta alla città di Ercolano nella candidatura a “Capitale Italiana della cultura” per l’anno 2016 uscito stamattina, 27 ottobre 2015, sul quotidiano molisano, Quotidiano del Molise. Ringraziamo Vittorio per l’attenzione rivolta verso la nostra Associazione.
L’Associazione culturale “Amici di Capracotta” sostiene la candidatura della città di Ercolano (Na) a “capitale italiana della cultura” per l’anno 2016 e lo sapete perché? Perché ad Ercolano esiste nel centro storico della città “Palazzo Capracotta”, un immobile monumentale del XVII secolo, un tempo residenza estiva della famiglia Capece Piscicelli, già feudatari di Capracotta.
A spiegarcelo nei dettagli è Francesco Di Rienzo, dell’Associazione Amici di Capracotta. “L’iniziativa “Capitale italiana della cultura”- spiega – è stata istituita dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact) alla fine dell’anno 2014 per promuovere lo sviluppo sociale, economico e urbano delle città italiane attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, culturale e turistico. Dopo una prima selezione, sono dieci le città finaliste che si sfidano per il titolo: Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni. La città vincente ottiene un premio di un milione di euro e la possibilità di liberare i fondi investiti nella realizzazione delle attività dai vincoli del patto di stabilità. L’edificio storico è una delle 122 “Ville” tutelate dall’Ente per le Ville Vesuviane. È stato residenza nobiliare, sede della curia, prigione e sede del municipio in epoca borbonica e immediatamente post-unitaria. Il Palazzo, frazionato successivamente tra vari proprietari privati, è stato abbandonato nel 1962 dopo alcuni crolli. Nel 2008, l’allora presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, e l’ex sindaco, Nino Daniele, hanno firmato un accordo per la riqualificazione urbana di Ercolano che prevedeva, tra le varie iniziative, il restauro completo dell’immobile per realizzarvi il Museo del Vintage. Palazzo Capracotta, di chiaro gusto barocco, presenta la facciata “a libro aperto”, cioè ad angolo ottuso, sul fronte stradale per recuperare spazio. Si trova in piazza Fontana, nel centro geografico di Ercolano, tra una fitta schiera di case ottocentesche e a breve distanza dagli scavi archeologici. Il progetto di partecipazione della città di Ercolano al concorso “Capitale italiana della cultura” – conclude Di Rienzo – è stato scritto dal Forum cittadino dei Giovani. È stata anche istituita una cabina di regia composta dal Comune, dal Museo Archeologico Virtuale (Mav), dall’Ente per le Ville Vesuviane e da Herculaneum Conservation Project, la fondazione filantropica di Packard”.
La giuria assegnerà il titolo oggi pomeriggio, martedì 27 ottobre alle ore 17.00 presso il Salone del Consiglio Nazionale del Mibact in via del Collegio Romano a Roma.
«Aspettiamo il verdetto della giuria – spiega il presidente dell’Associazione “Amici di Capracotta”, Domenico Di Nucci-. Siamo pronti a fare la nostra parte. Sarebbe un’ottima occasione per valorizzare Palazzo Capracotta e promuovere la nostra amata cittadina in un contesto nazionale».
V.L.