Maggio, mese dedicato alla Madonna; noi potremmo parlarvi della nostra Madonna di Loreto e invece no, vi parleremo del legame che univa e unisce Capracotta alla festa del Soccorso di San Severo.
La transumanza, è sempre stata lei a collegare Capracotta con altre realtà, i tanti pastori che si spostavano dalla loro “terra natia” e raggiungevano la Puglia, non tornavano di certo senza aver visto la grande festa che i sanseveresi preparavano per la Madonna del Soccorso, un evento che avrebbero poi raccontato con entusiasmo ai bambini e ai loro familiari.
La folla, la confusione, fiumi di gente ma soprattutto lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che per giorni mantengono viva la città e i tanti giovani che senza paura corrono dietro di loro, un modo questo per esternare la loro fiducia nella Madonna.
Ma non solo il semplice racconto dei pastori collega questa festa con Capracotta. Essendo, la Madonna del Soccorso, protettrice della Diocesi di San Severo, veniva accompagnata in processione da diversi Santi, tra cui anche il nostro protettore San Sebastiano che, immancabilmente era portato e accompagnato da capracottesi, creando così una processione nella processione, che seppure oggi ridimensionata, rivive nel ricordo le emozioni dei partecipanti che ancora oggi raccontano con entusiasmo mantenendone vivo il ricordo.
Sebastiano Trotta