Non ricordo, a mia memoria, un fatto come quello accaduto domenica con la statua di S. Antonio. Uscita la processione dalla chiesa, si doveva fare il giro del paese e poi riportarla nella Chiesa Madre dove il santo sarebbe rimasto ospite fino alla festa di S. Sebastiano, quando i fedeli l’avrebbero riportata nella sua dimora abituale, la chiesetta omonima.
Senonché la pioggia battente ha interrotto sul nascere questo rito, per cui la statua, a tamburo battente, è stata fatta rientrare in chiesa, davanti alla quale una marea di gente si è accalcata…
Io dal balcone ho visto una selva di ombrelli di tutti i colori, gialli, verdi, blu, rossi, mentre la banda suonava sotto la pensilina del distributore di benzina le marcette delle processioni. Tempo di giugno, ma che fai? Il povero santo ha dato appena una sbirciatina al paese che tanto lo venera e poi di nuovo nella sua casa.
Maria Delli Quadri