Don Giovanni Carnevale nasce a Capracotta (IS) il 4 Agosto 1924.
Dopo aver compiuto la quinta elementare nel paese nativo, nel 1936 si reca ad Amelia (TR) per gli studi ginnasiali, completati nel 1940, agli inizi della Seconda Guerra Mondiale. Nell’agosto dello stesso anno entra in noviziato a Mandrione (RM), divenendo salesiano il 15 Agosto 1941.
Trascorre due anni di liceo presso la Casa Salesiana di Lanuvio (RM), ma a causa della guerra, non completa lì gli studi e raggiunge di nuovo Amelia, dove rimane fino al 1947, vivendo il passaggio del fronte. Nel 1944 si iscrive all’Università La Sapienza di Roma per conseguirvi la laurea in Lettere; nel 1947 affianca agli studi universitari quelli in Teologia a Bagnolo Terme (GR). È ordinato sacerdote salesiano il 29 Giugno 1951 ad Abano Terme (PD) e, all’inizio del nuovo anno scolastico, assume l’insegnamento come professore di lettere presso il Liceo Scientifico Salesiano di Faenza (RA).
Nel 1961 è definitivamente trasferito come professore al Liceo Classico Salesiano di Macerata che, da allora, non abbandona più; raggiunti i limiti di età, cessa l’insegnamento nel 1994. Alla laurea e all’abilitazione in Lettere affianca l’abilitazione in Storia dell’Arte e la laurea in Lingue (francese e tedesco).
Ha dedicato gli ultimi anni in pensione allo studio dell’Alto Medioevo piceno e pubblica con cadenza biennale undici volumi, sostenendo l’ardita tesi che, in quell’epoca storica, i Franchi nel 715 d.C. si siano stanziati nel Piceno, cambiandone il nome in Francia (quando la Gallia aldilà delle Alpi conservava l’antico nome romano). La tesi comporta anche l’affermazione, sostenuta da valide prove, che i carolingi Carlo Martello, Pipino il Breve e Carlo Magno abbiano posto in Val di Chienti la loro sede, prima al rango di centro del regno, poi, sotto Carlo Magno, di impero. Don Giovanni ha seguito l’evoluzione storica dell’Alto Medioevo, ancora oggetto di approfondimento presso studiosi locali e non. Ha da poco compiuto 90 anni, circondato dalla stima dei numerosissimi ex allievi e dalla curiosità per la tesi da lui sostenuta.
Fonte: http://www.salesianimacerata.it/comunita/comunita-sdb/don-giovanni-carnevale.html