La grotta, una tettoia, la Sacra Famiglia, i Re Magi, un angelo, un pastore, una donna, sette pecore, dieci alberi e ventidue faretti. Sono queste le caratteristiche del presepe realizzato per le festività natalizie 2016 -2017 dall’artista capracottese Sebastiano Trotta, iscritto al secondo anno del corso di Scenografia presso l’Accademia delle belle Arti di Roma. L’opera è stata realizzata in polistirolo e legno e copre un’area di 24 metri quadrati, otto in più rispetto a quello dello scorso anno. I personaggi sono in resina. Si intitola: «Nella piccolezza di un bambino, la grandezza di Dio». È stata inaugurata lo scorso 10 dicembre in piazza Stanislao Falconi alla presenza di una nutrita folla di compaesani, preceduta da una rappresentazione artistica dei ragazzi delle scuole medie e superiori di Capracotta.
«Ho iniziato a preparare il presepe a partire dalla scorsa estate – racconta Sebastiano-. In verità, all’inizio avevo in mente un altro modello. Poi, navigando sul web mi sono imbattuto nel dipinto “Natività mistica” del Botticelli che mi ha folgorato e ho cambiato idea. Ho preferito una scenografia semplice per far risaltare meglio la scena della Natività». In effetti, confrontando l’opera di Trotta e quella del Botticelli, le similitudini sono davvero impressionanti: la grotta, la tettoia, gli alberi e la centralità della Sacra Famiglia e della figura degli angeli. La “Natività mistica” è l’ultima opera del pittore fiorentino, datata 1501, ed è custodita presso la National Gallery di Londra.
Il presepe di Sebastiano Trotta, il terzo negli ultimi tre anni, resterà in esposizione in piazza Stanislao Falconi fino a domenica 5 febbraio 2017.