Donato Del Castello nacque a Capracotta il 7 marzo 1858 e morì a L’Aquila il 26 giugno 1949. La sua famiglia di origine, pur avendo casa a Capracotta, dimorò stabilmente in Puglia, precisamente a San Nicandro Garganico, probabilmente dalla fine del 1800. Il padre, Celestino, morì a San Nicandro il 19 dicembre 1914. Il soprannome di famiglia, “Fazzella”, sicuramente deriva dal nome della nonna, Eufrasia, vezzeggiato in Eufrasiella, capracottesizzato in “Fazzella”.
Di Donato “Fazzella” si è sempre sentito favoleggiare a Capracotta, poiché è stato definito dagli anziani come il più importante e ricco imprenditore boschivo del paese. Uomo tutto d’un pezzo, molto rigoroso ed esigente con i soci e con i dipendenti, ma altrettanto serio, di parola e generoso. A Capracotta, durante una serata estiva del 2015 davanti al bar, un nostro compaesano residente da molti decenni a Milano, discorrendo su questo famoso conterraneo ha sostenuto che nella piazza di un paese del Gargano vi è un monumento posto dalla popolazione locale in suo ricordo e per gratitudine. In verità, con l’indispensabile e comodo aiuto di internet, cliccando il nome Del Castello Donato emerge che nel centro storico di San Nicandro Garganico c’è l’Istituto Scolastico intitolato a questo nome.
Per avere certezza che si trattasse proprio di Donato Del Castello di Capracotta è stata necessaria una visita in loco durante una bella giornata di primavera di quest’anno. Individuato il fabbricato un gentile signore sannicandrese ha riferito che la scuola accoglie i bambini del popoloso paese (15.700 abitanti effettivi) ed è gestita ancora dalle suore, le quali vengono denominate in paese «le suore Del Castello».
Suonato il campanello del portone principale, una suora molto gentile non ha saputo dire molto su questo benefattore, salvo che aveva molto a cuore la cura, l’istruzione e l’educazione dei bambini, specie i più poveri. Donato Del Castello – il quale non aveva figli – donò la sua grande casa sannicandrese alle suore a condizione che venisse adibita ad asilo infantile e che accogliesse tutti i bambini del paese. Il fabbricato nel corso degli anni è stato sopraelevato, tanto che oggi accoglie più di cento bambini. A domanda se esista in istituto qualche documento in ricordo di Del Castello, la suora ha detto di non saperlo ma (fortunatamente per il visitatore) ha parlato dell’esistenza di una vecchia fotografia incorniciata del benefattore. Chiestole il permesso di poterla visionare, dopo un attimo di incertezza la sorella ha consentito di entrare, di visionare il fotografia e, addirittura, di fotografarla.
La fotografia incorniciata ritrae con certezza Donato Fazzella, poiché riconosciuta da Angela Venditti, figlia di Eufrasia, pronipote del famoso conterraneo.
Serafino Trotta