Vecchie e nuove preoccupazioni per il futuro della stazione sciistica di Monte Capraro a Capracotta.
È di queste ore l’ufficializzazione della notizia che la Regione ha cancellato la norma che affidava a Funivie Molise la gestione dell’impianto capracottese. Una norma purtroppo attesa, perché rientrante nella razionalizzazione della pubblica amministrazione e delle società partecipate, che riguarda non solo Capracotta ma anche l’altra stazione molisana, Campitello. Che, tuttavia, aumenta la preoccupazione per il nostro futuro.
Ricordo anche che – conoscendo la situazione – non siamo stati immobili a cullarci sugli allori di una nevicata eccezionale e ben sapendo che abbiamo ereditato una situazione già compromessa. È del 19 gennaio scorso – infatti – una mia nota indirizzata alla regione (allegata) nella quale oltre a manifestare le preoccupazioni per l’abrogazione dell’articolo 10 della finanziaria, suggerivo anche il percorso da intraprendere: affidarsi alla legge regionale 13 del 2003 che prevede interventi per la riqualificazione della stazioni sciistiche e del sistema turistico e degli sport invernali della regione Molise.
Certo, è necessario anche altro. È indispensabile che anche i privati entrino in gioco per investire in un’impresa dal sicuro ritorno economico. E per questo facciamo appello a tutta la comunità.
A unirsi e lavorare insieme. Accogliamo – pertanto – positivamente anche l’appello dell’ex sindaco, credo che tutta la comunità capracottese oggi debba lottare per vincere questa battaglia, decisiva per il nostro futuro.
Quindi, massima disponibilità ma ricordo a tutti che noi siamo alla guida di Capracotta da pochi mesi e chi l’ha guidata per dieci lunghi anni non può oggi mettersi in cattedra e vestire i panni di inquisitore.
Noi la nostra parte la stiamo facendo e assicuro che la faremo fino in fondo.
Candido Paglione
Sindaco di Capracotta