«L’articolo 10 della legge regionale 26 gennaio 2012 n. 2 (legge finanziaria regionale 2012) è abrogato». Questo il testo di uno degli articoli della legge finanziaria regionale per il 2017. Poche parole che per molti possono non avere significato, ma invece rappresentano un durissimo colpo per gli impianti di risalita di Monte Capraro perché è stata cancellata la norma che affidava a Funivie Molise S.p.A. la gestione dei predetti impianti. Di conseguenza decade la convenzione tra il Comune di Capracotta e la società Funivie Molise sottoscritta in virtù della legge regionale n. 2/2012, ora abrogata, e per gli impianti di Monte Capraro si aprono scenari molto, ma molto preoccupanti.
A tal proposito è opportuno ricordare che nel corso del Consiglio comunale di Capracotta del 26 novembre 2016 è stata attirata l’attenzione dell’amministrazione comunale sui contenuti della delibera di Giunta Regionale n. 311 del 22 giugno 2016 che ribadiva la validità del piano industriale approvato dalla Giunta Regionale del Molise con delibera n. 1005 del 29/9/2009 che annovera tra le attività imprenditoriali da dismettere la stazione sciistica di Monte Capraro. Delibera che lasciava già presagire qualcosa di poco piacevole, che oggi si è verificato.
Nei giorni scorsi era stato già ipotizzato un “appianamento” di Funivie Molise. Quella ipotesi sta diventando una cruda realtà che metterà a dura prova la sopravvivenza e la funzionalità degli impianti di Monte Capraro. Una nuova realtà che rischia di mandare alla malora i risultati di un duro lavoro di anni e anni.
Adesso è indispensabile che il Sindaco di Capracotta venga a riferire in consiglio, con urgenza, su quanto è accaduto. Informare non solo il consiglio ma tutta la comunità capracottese e capire se le decisioni regionali erano state portate preventivamente a conoscenza dell’amministrazione comunale nonché per informare sulla continuità della gestione degli impianti di Monte Capraro da parte di Funivie Molise per la corrente stagione invernale ed, infine, per capire quali azioni si intendono attivare per garantire la sopravvivenza degli impianti di Monte Capraro.
Si rivolge un appello a tutte le forze economiche di Capracotta che nel passato si sono spese in azioni di protesta al fianco dell’amministrazione comunale, ottenendo risultati che oggi sono stati cancellati con un colpo di spugna, con l’auspico che gli operatori economici di Capracotta come nel passato tornino a far sentire con forza la loro voce. E’ opportuno ricordare quanto reso noto in una recente trasmissione televisiva “Linea Bianca” dove è stata data notizia che per un euro investito su un impianto di risalita c’è un ritorno medio per l’indotto di 7- 8 euro.
Oggi se non intervengono fatti eclatanti, ci avviamo su una strada tutta in salita, molto pericolosa, e per questo è necessaria una forte e decisiva azione da parte di tutta la comunità capracottese che come nel passato deve far sentire nuovamente la sua voce affinchè il futuro sia visto con una prospettiva positiva.
Da parte del gruppo di minoranza in consiglio comunale si dichiara la totale disponibilità a sostenere e intraprendere azioni condivise su scelte e decisioni che si vorranno prendere collegialmente e con il sostegno della comunità capracottese.
Antonio Vincenzo Monaco
Consigliere comunale Capracotta