Il silenzio della notte ammanta di una coltre di magia il paese che sembra addormentato. In realtà, aguzzando gli occhi e tendendo l’orecchio, puoi cogliere mille sussurri come lo stormire delle foglie mosse dalla brezza notturna, la musica del bar sotto casa, le voci degli ultimi frequentatori del bicchiere di birra e dei fumatori che si attardano per la via. Diresti che questo da me percepito sia un mondo sommerso che annulla ogni altro suono prodotto dalla vita circostante.
Il concerto di Canale Italia è finito da un pezzo: l’ho gradito e la musica mi ha trasmesso quella pace interiore di cui ho necessità in queste ore della sera.
Domani è un altro giorno.
Maria Delli Quadri