Quattro giorni di vento di bora hanno spazzato via le foglie ormai ingiallite dagli alberi, le hanno sparpagliate dappertutto, ricoprendo letteralmente strade e vicoli. Il fischio arrivava dentro casa, mentre la corrente si infilava sotto le porte e le giunture delle finestre. Il vento di bora, come sempre fa, ha tuttavia spazzato via le nubi, sicché oggi il cielo è terso e azzurro, con qualche striatura verso l’orizzonte. Nitide le Mainarde, chiaro e netto il Matese. Bello oggi il tempo, anche se non abbiamo dimenticato il sibilo acuto che ha riempito l’aria da domenica, il fruscìo delle foglie accartocciate e pungenti, che volavano in modo caotico e continuato. Guardare gli spettacoli della natura è affascinante e coinvolgente: devi solo stare dietro i vetri.
Bello il sole, bello vedere i panni stesi ai balconi, bello vedere il raro passante privo di sciarpe e berretto calcato.
Pi che mai attuali i versi del poeta a me caro: PASSATA E’ LA TEMPESTA, ma nell’aria non odo gli augelli far festa; forse sono fuggiti lontano, spaventati e tramortiti.
Maria Delli Quadri