Buongiorno Regione Molise: il punto sulla stagione invernale a Capracotta

La giornalista Enrica Cefaratti in studio. Nel video, Ilaria Esposito in collegamento da Capracotta
La giornalista Enrica Cefaratti in studio. Nel video, Ilaria Esposito in collegamento da Capracotta

La conduttrice della trasmissione di stamattina dell’edizione molisana del programma “Buongiorno Regione”, Enrica Cefaratti, appena andata in onda, ha raggiunto la postazione al centro dello studio e ha lanciato immediatamente il collegamento in diretta con l’inviata Ilaria Esposito in piazza Falconi a Capracotta. In sostanza, la testata giornalistica regionale molisana ha voluto tracciare un bilancio della stagione turistica natalizia della nostra cittadina intervistando due importanti interlocutori capracottesi: Tiziano Rossignoli, presidente della Pro Loco, e Oreste D’Andrea, presidente dello Sci Club. Trascriviamo per intero la parte del programma andato in onda stamattina su Rai 3 Molise relativa al nostro amato paesello.

Enrica Cefaratti: Noi ci siamo occupati la settimana scorsa di fare un po’ il punto su Campitello Matese, come è andata la stagione, come si stanno organizzando. Noi oggi abbiamo un collegamento in diretta sempre con Ilaria Esposito. Scopriamo insieme dove si trova. Si trova in montagna. Ma vediamo esattamente dove… La vedo collegata. Allora, Ilaria vedo che c’è anche abbastanza vento: il tempo non è un granché. Dove ti trovi?

Ilaria Esposito: Mi trovo a Capracotta. Riconoscerete la piazza che, però, presenza uno scenario abbastanza anomalo per questo posto: ricorderete forse le nevicate da record degli anni scorsi. Ebbene, tutto questo quest’anno non c’è. Ed è un problema chiaramente per una località che di neve vive e sulla neve punta molto per far leva sul turismo. Quindi, come ci si difende in questo caso? Come si è difesa Capracotta nelle ultime settimane di festività? Lo scopriremo tra poco. Ne parleremo con alcuni ospiti che ci raggiungeranno.

La linea è passata alla Cefaratti che ha interrogato il meteorologo Gianfranco Spensieri sulle condizioni atmosferiche dei prossimi giorni e alla giornalista Michaela Barillari che ha aggiornato il pubblico sulle ultime notizie di cronaca dalla regione. Subito dopo, la linea è tornata alla Esposito a Capracotta che ha intervistato il primo dei due ospiti: il presidente della Pro Loco, Tiziano Rossignoli.

Ilaria Esposito: Quante presenze ci sono state nelle ultime settimane?

Tiziano Rossignoli: Sicuramente le presenze sono state minori in confronto dell’anno passato quando c’era neve. Però diciamo che non sono state deficitarie totalmente. Usando un termine calcistico: “ci siamo salvati in calcio d’angolo”. Nei weekend le strutture ricettive sono state piene. È mancato il turismo infrasettimanale che, con la neve, sarebbe stato sicuramente invogliato a venire.

Ilaria Esposito: Come vi siete difesi? Quali misure avete adottato?

Tiziano Rossignoli: La Pro loco ha fatto tutto quello che era da programma. Anzi, paradossalmente, la mancanza di neve ci ha un po’ agevolato perché tutte le manifestazioni- all’aperto- si facevano in maniera molto più facile. Abbiamo riscontrato una grossa presenza di pubblico sia per quanto riguarda la festa della rosa canina, il Capodanno in piazza, la festa del “Cuappott a rota”. Alla fiaccolata che abbiamo fatto su a Monte Campo il giorno del 31, per esempio, mai come quest’anno c’erano circa 300 persone che hanno partecipato.

Ilaria Esposito: Quindi, insomma, le temperature un po’ hanno aiutato ma sicuramente non hanno aiutato gli sciatori. Oreste D’Andrea, presidente dello Sci Club di Capracotta, nel caso dello sci quali sono state le presenze sulla pista di sci di fondo? Quella di sci alpino non è aperta in questo momento perché la neve non c’è.

Oreste D’Andrea: Sullo sci di fondo abbiamo avuto bassissime presenze. C’è stato giusto un po’ di neve appena a Natale. Abbiamo “sciacchiato” sulla pista con la squadra dello Sci Club per mantenerci in allenamento però le presenze sono state basse. Ci ha penalizzato questa situazione atmosferica e, quindi, due gare che avevamo in programma il 30 di dicembre e domenica prossima 14 sono s ate annullate.

Ilaria Esposito: Quindi, sostanzialmente, siete andati a sciare fuori.

Oreste D’Andrea: Siamo stati a sciare il 4 di gennaio, a fare una gara a Subiaco, a Monte Livata, dove ci sono circa 40 – 50 cm di neve e domenica scorsa abbiamo fatto un allenamento a Passo Godi su a Scanno.

Ilaria Esposito: Passiamo un attimino anche a capire cosa servirebbe a Capracotta per attrarre sempre più turisti e magari farli rimane un po’ di più continuativamente.

Tiziano Rossignoli: Beh, è ovvio che servirebbe un impianto di innevamento artificiale. Non stiamo parlando di utopia perché i fondi ci sono. Ci sono i fondi del Patto per il turismo, destinato al turismo montano. Pertanto, sarebbero proprio fondi destinati ad hoc per Capracotta o altre località similari. Noi abbiamo l’impianto di risalita di Monte Capraro- parliamo dello sci alpino- che a breve ci sarà la gara per la seconda pista. Tengo a precisare che la seconda pista non significa un aggravio di costi perché è una seconda pista servita sempre dallo stesso impianto di risalita. Pertanto, ci sarebbe un abbattimento dei costi di gestione.

Ilaria Esposito: quindi parliamo ancora di sci. Dobbiamo puntare innanzitutto su questo.

Tiziano Rossignoli: D’inverno bisogna puntare sullo sci naturalmente a Capracotta. Un impianto di innevamento artificiale ci agevolerebbe anche nei programmi con le scuole perché le scolaresche vanno cercando la sicurezza di poter attuare il progetto che viene presentato.

Ilaria Esposito: Certamente e, dal punto di vista dello Sci Club, chiaramente continuiamo  a parlare di questo tema gli sciatori: di cosa hanno bisogno per venire  qui più spesso e anche con più supporto?

Oreste D’Andrea: sulla zona di Prato gentile sarebbe necessario fare adesso dopo venti anni dai campionati italiani – perché vent’anni fa abbiamo fatto i campionati italiani- realizzare una piccola struttura per l’innevamento artificiale anche su un breve tratto della pista e questo garantirebbe la sciabilità anche in condizioni difficili come quella di quest’anno, quella dell’anno scorso e del 2014 quando abbiamo dovuto annullare le finali di Coppa Continentale. Su un tratto di 2-3 chilometri fare un piccolo impiantino di neve artificiale.

Ilaria Esposito: Quindi, insomma, innevamento artificiale sembra che sia la parola chiave. So che continuerete a parlare di questi temi in studio. Quindi a voi la linea.

E così è stato. In studio, infatti, Enrica Cefaratti ha intervistato Peppe Iandolo, presidente regionale COM FISI.

Enrica Cefaratti: Capracotta, devo dire che ha una grande attività, riesce comunque a organizzare delle situazioni anche quando non c’è la neve. Ma abbiamo capito che l’impianto di innevamento artificiale, a questo punto, è fondamentale ed e vitale. È stato a settembre il presidente nazionale della FISI a Capracotta Roda. Che idea si è fatto e che cosa ha detto?

Peppe Iandolo: Allora, Flavio Roda, il presidente nazionale è stato qui nel Molise nei giorni 4-5 settembre. Il 4 abbiamo fatto un piccolo dibattito sulle potenzialità dello sviluppo in genere- quindi legato anche al turismo e allo sport- e poi si è trasferito a Capracotta ed è rimasto entusiasta della stazione di Capracotta. Anche perché lui aveva un piccolo debito, che ancora ha, nei confronti di Capracotta dovuti alla rinuncia della Continental Cup del 2014: sfortunatamente non c’era neve però, il giorno dopo la disdetta che è stata fatta, sono arrivati 40 cm di neve e quindi (la Continental Cup, ndr) è stata assegnata ad un’altra stazione in Lombardia. E lui ha promesso che comunque avrebbe preso in considerazione qualunque iniziativa che lo Sci Club Capracotta e il Comune di Capracotta avessero richiesto.

Enrica Cefaratti: Per l’omologazione proprio delle piste, intanto ricordiamo quanto sono lunghe così anche per dare un’idea dell’importanza di questo circuito “Di Nucci”e capire allora quanto sono lunghe, che cosa bisogna fare per l’omologazione, detto anche dal Presidente.

Peppe Iandolo: Il rinnovo dell’omologazione della pista è avvenuto lo scorso mese di dicembre, il 22, perché era scaduta e adesso scadrà tra cinque anni nel 2022. Le piste di Capracotta sono tre in effetti per uno sviluppo di circa 15 km di piste in un paesaggio meraviglioso nel bosco di faggi e di abeti. Quindi, voglio dire è spettacolare sciare su quelle piste lì. È uno sviluppo di 15 km così suddiviso: 4 km per l’anello turistico e poi, per il resto, ci sono due piste, l’anello di monte e anello di valle…

Enrica Cefaratti: Ci dica allora cosa bisogna fare per  avere questa scheda tecnica completa? L’innevamento artificiale quanto è importante?

Peppe Iandolo: L’innevamento artificiale è fondamentale. Oggi, se bisogna assegnare delle gare importanti -soprattutto di carattere nazionale o internazionale-, la Federazione pretende che ci sia l’innevamento artificiale.

Enrica Cefaratti: C’è un finanziamento? Ne accennavano anche nella diretta.

Peppe Iandolo: C’è un finanziamento di 12 milioni di euro, il quale è prevalentemente appunto indirizzato all’innevamento artificiale e che dovrebbe ricadere sulle stazioni di Campitello e di Capracotta.

Enrica Cefaratti: Iandolo, siamo in chiusura: quanto è sfruttato adesso questo impianto, a che percentuale, e quanto potrebbe invece essere utilizzato?

Peppe Iandolo: Beh, senza neve è sfruttato pochissimo. Però, potrebbe essere sfruttato al 70% almeno se ci fosse la neve perché chi va in montagna in questo periodo vuole sciare.