All’angolo di un palazzo di piazza Giuseppe Di Tella, in cima al Colle, è visibile una sorta di “balconcino” con la parte inferiore a forma conica. Si tratta dei resti di una bertesca medievale: un antico strumento militare difensivo realizzato sulle mura di edifici fortificati per respingere gli attacchi di eventuali assedianti. Nella “nostra” bertesca manca completamente la parte superiore in muratura che consentiva ai difensori di poter scagliare, dall’alto e in maniera protetta, frecce, pietre, sostanze infiammate o liquidi bollenti sui nemici.
La presenza di una bertesca sul Colle ci consente di retrodatare almeno al XIV- fine XV secolo l’uscita dell’abitato di Capracotta dal quartiere originario (chiuso nel Medioevo da mura) di Terra Vecchia, cioè l’attuale zona della Chiesa Madre. La nascita dell’artiglieria, a fine Quattrocento, rese infatti inutile il ricorso a questo elemento architettonico: sarebbe bastato una cannonata per farla cadere giù insieme a tutti i difensori.
Oggi, i resti della bertesca di piazza Giuseppe Di Tella rappresentano forse il più antico monumento di Capracotta dopo le distruzioni operate dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Francesco Di Rienzo