Stamattina, l’Associazione “Amici di Capracotta” ha depositato una copia dei volumi “Capracotta 188 – 1937: cinquant’anni di storia cittadina nelle foto del Cav. Giovanni Paglione”, “Anno Domini 1656. La peste a Capracotta”, “Chɘ m’accundɘ? Lemmi e motti della parlata di Capracotta” e “A la Mèrɘca. Storie degli emigranti capracottesi nel Nuovo Mondo” presso la Biblioteca di Area Umanistica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. I libri sono stati consegnati direttamente nelle mani della direttrice, dott.ssa Gigliola Golia.
La Biblioteca di Area Umanistica (BRAU) è stata aperta al pubblico il 26 gennaio del 2009 con l’obiettivo di offrire risorse per lo svolgimento dell’attività scientifica e di ricerca a docenti, ricercatori e studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Si trova nel Complesso di Sant’Antoniello a Port’Alba in piazza Vincenzo Bellini e vanta un ricchissimo patrimonio di monografie e una vasta raccolta di periodici. È una biblioteca prevalentemente a scaffale aperto, articolata in settori disciplinari.
«Continua il nostro impegno a promuovere Capracotta, la sua storia e le sue tradizioni- spiega il presidente dell’Associazione “Amici di Capracotta”, Domenico Di Nucci-. Siamo particolarmente orgogliosi di aver portato i nostri libri presso una delle strutture bibliotecarie universitarie più importanti d’Italia: ci auguriamo che possano servire agli studenti della Federico II nelle loro ricerche per scoprire il patrimonio storico-culturale della nostra amata cittadina».