Quest’anno, vogliamo celebrare la “Giornata Internazionale della Donna” ricordando, attraverso la pubblicazione di alcune foto storiche tratte dall’Archivio del Cav. Giovanni Paglione, le emigranti capracottesi in America.
Dopo l’Unità d’Italia, molti capracottesi emigrano in cerca di fortuna principalmente in Argentina e negli Stati Uniti d’America. Prima, partono gli uomini. Poi, una volta trovata una sistemazione decente, chiamano le mogli per ricomporre la famiglia in quelle terre lontane. A quel punto, occorre una foto per il passaporto: le donne tirano fuori dalla “cascia” (baule) il vestito della festa e gli ori di famiglia e si recano dal fotografo del paese, Giovanni Paglione.
La consapevolezza dell’abbandono degli affetti più cari, la preoccupazione di dover affrontare da sole un lungo viaggio e una nuova vita oltreoceano con tutte le incognite del caso lasciano un’ombra di tristezza sul viso di tutte: sui loro volti non c’è mai un sorriso, quello forse verrà dopo.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, è evidente l’importanza data al corpino per esaltare la figura e la femminilità. Le maniche arricciate anche sui polsi, il colletto alto e accostato, le camicette bianche sono quasi sempre messi in risalto dagli ori di famiglia e da elaborati pizzi lavorati a uncinetto o al tombolo. In quegli anni era molto di moda il cappellino: qui non c’è traccia, però sono in bella evidenza le elaborate acconciature.
Queste donne, di età differente ma tutte nate a Capracotta e dirette in America, rappresentano idealmente un punto di riferimento per l’intera nostra comunità oggi sparsa in tutto il mondo.