Il mese di agosto sta per arrivare. E, con l’arrivo delle ferie estive, Capracotta tornerà a riempirsi di tanti compaesani sparsi per il mondo. Il fatto è piuttosto risaputo nella nostra cittadina ma il dato nuovo è che questa tradizione è riportata in un servizio del giornalista Corrado Zunino pubblicato stamattina sull’edizione nazionale del quotidiano “La Repubblica” dal titolo: «Il turismo delle radici così gli italiani all’estero riscoprono il nostro Paese».
Poche righe, sei per la precisione, che però danno grande visibilità a Capracotta visto che nessun altro Comune italiano è citato nel pezzo giornalistico.
Scrive Zunino:
«C’è un turismo del ritorno, fa numeri che non si erano mai visti prima. È il turismo dell’identità, anche della nostalgia. È un fenomeno molto italiano, di italiani all’estero o italo-discendenti che fanno vacanza nei luoghi della loro infanzia. Sono andati a vivere a Montpellier e Vancouver. A Rio, a Sydney. Hanno trovato lavoro in città spesso belle e che, spesso, funzionano meglio delle nostre. Ma ogni anno- ogni santo anno, a volte anche due volte l’anno- rientrano in Italia. Da papà e mamma, se ci sono ancora. Al paesino. Capracotta in provincia di Isernia, per esempio, per tre stagioni l’anno fa 871 abitanti e in estate arriva a 2.700. La differenza la fanno i turisti di ritorno».