Sabato prossimo, 6 ottobre, l’Argentina manderà nello spazio il suo primo satellite di osservazione della Terra: il Saocom 1A. Il lancio è previsto alle ore 23.21 (orario argentino) dalla base statunitense di Vanderberg in California con il razzo “Falcon 9”. Il satellite artificiale è stato realizzato dalla società argentina Invap in collaborazione con alcune aziende, varie università e altri enti nazionali.
Ma il dato più importante, per noi, è che due ingegneri della Invap che hanno lavorato al progetto sono di origini capracottesi: i fratelli Federico e Nicolas Renolfi. Sono i figli di Delia Inés Castiglione, pronipote dei capracottesi Giovanni Castiglione e Carmen Conti e di Virgilio Stabile e Raffaella Di Nucci emigrati nel Paese sudamericano nel XIX secolo. Hanno studiato ingegneria elettronica all’Università nazionale di Tucuman.
Il satellite consentirà, attraverso il dispiegamento di sette pannelli che compongono la grande antenna radar di 35 metri quadrati, di raccogliere dati sull’umidità del suolo, rilevare spostamenti e fornire un importante supporto durante le emergenze ambientali.