Una passeggiata nella storia. Capracotta ricorda gli eventi della Seconda Guerra mondiale

La lapide dei Fratelli Fiadino

Un’iniziativa per ricordare i tragici eventi degli ultimi mesi del 1943, che coinvolsero  Capracotta e la sua popolazione, culminati con la distruzione del Paese e la barbara esecuzione dei fratelli Rodolfo e Gasperino Fiadino.

Nel 75° anniversario di quei fatti, il Comune di Capracotta, con la Pro Loco e il CAI di Isernia, invita gli appassionati ad una passeggiata nella storia che punta a ripercorrere i luoghi attraversati dai prigionieri in fuga dal campo di Sulmona verso la libertà per raggiungere gli alleati sul Trigno, attraversando il Sangro e l’Alto Molise. All’interno di questa storia si inserisce la tragica vicenda dei fratelli Fiadino, che furono fucilati proprio per aver dato ospitalità ad alcuni prigionieri in fuga.

Uys Krige, ufficiale Sudafricano e corrispondente di guerra delle truppe inglesi, era uno dei prigionieri in fuga che ha raccontato la fuga a piedi tra i monti e le valli Abruzzesi e Molisane verso la libertà nel libro: “The way out”, tradotto in italiano con il titolo “Libertà sulla Maiella”.

Nel libro i riferimenti a Capracotta sono diversi e abbastanza precisi, per cui la ricostruzione geografica e l’importante lavoro di ricerca a cura dell’ing. Sebastiano Conti, con la collaborazione del CAI, consente di avere una fotografia abbastanza attendibile dei luoghi effettivamente attraversati dai prigionieri in fuga dal Sangro verso il Trigno.

L’appuntamento è per Domenica 21 ottobre 2018, alle 9, presso il largo dei Sartori.

La passeggiata inizia subito dopo la pineta di San Giovanni e raggiunge prima la località “Colle Cornacchia”. Durante la salita si potrà osservare lo stesso paesaggio descritto nel libro: la vallata del Sangro con lo sfondo della Maiella, il Guado di Coccia, la zona di Gamberale, Castel del Giudice, il fiume Sangro, la “casa colonica bianca e immobile” (probabilmente la ex masseria Campanelli), il fitto bosco della Difesa, la tortuosa strada dove il fuggitivo scrive di aver visto le luci dei mezzi militari tedeschi che scendevano verso il Sangro, e i grossi massi della parete di colle Cornacchia. Tra le altre cose egli scrive che da lì si può ancora udire il suono dall’orologio della torre campanaria, che verosimilmente è proprio la torre campanaria di Capracotta, che accompagnò la traversata di Krige e dei suoi amici.

Successivamente si prosegue verso Prato Gentile per arrivare al Giardino della Flora Appenninica. Durante la passeggiata gli alunni del plesso scolastico di Capracotta leggeranno alcuni passi estratti dal libro “Libertà sulla Maiella”.

La durata della passeggiata è stimabile in tre ore, per un percorso adatto anche ai meno esperti.

«Un’iniziativa meritoria – dice il sindaco Paglione invitando tutti gli interessati alla passeggiata di domenica – perché unisce nel contempo la doverosa commemorazione storica e la valorizzazione dei nostri territori. Sarà dunque un’occasione preziosa per ricordare, soprattutto ai più giovani, la crudeltà delle guerre e delle dittature e riaffermare il fermo proposito di respingere gli egoismi e i sovranismi odierni e, nel contempo, passeggiare tra i nostri tesori più preziosi».