L’Associazione “Amici di Capracotta” ha consegnato una copia del volume “Gli accordi militari del 1495 di Agnone, Capracotta e Vastogirardi”, stampato per l’estate 2018, all’Arciconfraternita di Sant’Anna dei Lombardi situata presso l’omonima chiesa in piazza Monteoliveto a Napoli.
L’Arciconfraternita, infatti, ha gentilmente concesso all’Associazione “Amici di Capracotta” l’autorizzazione a fotografare e a pubblicare le immagini della lapide funeraria della nobile famiglia d’Avalos dove risulta essere stato sepolto nel 1495 il condottiero aragonese Alfonso II d’Avalos, a quell’epoca feudatario di Vastogirardi, citato più volte nella nostra pubblicazione.
La chiesa di Sant’Anna dei Lombardi fu fondata nel 1411 da Gurello Origlia, protonotario del re Ladislao di Durazzo, che la affidò ai padri olivetani con il titolo di “Santa Maria di Monteoliveto”. Durante il periodo aragonese, l’edificio sacro fu profondamente ristrutturato fino a diventare uno dei luoghi di culto preferiti dalla corte e, proprio per questo motivo, diverse nobili famiglie di origini spagnole, come per l’appunto i d’Avalos, decisero di costruire al suo interno i sepolcri della propria Casata. Dopo l’allontanamento dei padri olivetani nel 1798 da parte del re Ferdinando I delle Due Sicilie, la chiesa passò all’Arciconfraternita di Sant’Anna dei Lombardi, che ne cambiò anche il nome.
L’Arciconfraternita di Sant’Anna dei Lombardi, a sua volta, risale alla fine del Medioevo e ricorda la forte immigrazione di mercanti e banchieri dell’area padana, i cosiddetti “Lombardi”, nell’allora Regno di Napoli. La comunità creò un vero e proprio sistema di mutua assistenza e, nel 1492, ottenne quale sede della propria Arciconfraternita una chiesetta dedicata a Sant’Anna. Nel 1798, dopo alcuni danni strutturali subiti dall’edificio sacro, i “Lombardi” furono autorizzati dal re Ferdinando I di Borbone a trasferirsi nella vicina chiesa di Santa Maria di Monteoliveto, che nel 1801 cambiò anche il nome assumendo la denominazione attuale di Sant’Anna dei Lombardi.
L’Associazione “Amici di Capracotta” coglie l’occasione per ringraziare nuovamente l’Arciconfraternita di Sant’Anna dei Lombardi di Napoli per averci consentito di approfondire un tema poco noto al pubblico altomolisano.