Capracotta, un paese sotto la neve (Foto)

La Chiesa Madre durante la bufera. Foto: Alessandro Mendozzi

Sciocca ar paese. A Capracotta, oramai nevica da oltre due giorni. Mercoledì mattina, la nostra cittadina si è svegliata nel bel mezzo di una intensa bufera e con oltre 70 centimetri di neve a terra. Altezza che ha superato abbondantemente il metro dopo le nevicate delle ore successive.

Alcune importanti testate giornalistiche televisive nazionali hanno già dato ampio risalto a questo record di precipitazioni di inizio d’anno. Ieri, una Capracotta imbiancata è entrata prepotentemente nei servizi di Studio Aperto (Italia 1), del Tg3 Nazionale, del Gr1 e, in serata, del Tg4. Portali di settore, come “Meteo Isernia e Molise”, “Neve Appennino” e “3BMeteo”, aggiornano costantemente sulle condizioni meteorologiche con video e dirette sui propri siti web e canali social.

A Capracotta, le macchine sono ricoperte di neve. I mezzi del Comune sono all’opera ogni giorno sin dall’alba per garantire costantemente lo sgombero delle strade in paese. Al momento, soltanto il tratto Capracotta- Civitelle (Monteforte) della S.P. 87 Montesangrina è ancora chiuso per maltempo, mentre quello Capracotta – Guado Liscia e le strade provinciali per Castel del Giudice e San Pietro Avellana sono percorribili sia pure con tutta la prudenza del caso.

Alle ore 16, la temperatura era di 9 gradi sotto lo zero. Le continue nevicate se da un lato creano disagi in paese, dall’altro creano un clima magico e quasi surreale che vogliamo condividere con tutti voi con le suggestive foto di Fernando Di Rienzo, Lidia Di Rienzo, Alessandro Mendozzi, Pasquale Paglione e Antonio Santilli scattate nella giornata di oggi.

 

Piazza Stanislao Falconi dopo la nevicata della notte. Foto: Fernando Di Rienzo
Arditi passeggiatori in piena bufera. Foto: Lidia Di Rienzo

 

Il presepe di Piazza Stanislao Falconi sotto la neve. Foto: Alessandro Mendozzi
Via Santa Maria di Loreto nel mezzo della bufera. Foto: Pasquale Paglione
La stecca rossa segnala una macchina sepolta dalla neve. Foto: Antonio Santilli