I cognomi degli intestatari dei fuochi, cioè dei capifamiglia, registrati nella Numerazione dei fuochi del 1732, ovvero l’elenco delle famiglie per fini fiscali, risultano 112, escluso l’innominato Duca (che da altri documenti del Libro delle Memorie è indicato come Andreas Capicies Piscicielli oppure come Andrea Capece Piscicielli o Pisciciello).
Quarantanove sono i cognomi con un solo fuoco (Bonanotte, Bonavolta, Burlone, Cafardo, Capraro, Caraccio, Caracciolo, Caruso, Casciero, Castelli, Castiglione, Celano, Cerrone, Ciolfi, Colagrossi, Commegna, Conti, de Iuliis, del Baccaro, dell’Armi, di Ciò, di Lillo, di Lorito, di Luca, di Luozzo, di Maio, di Marco, di Sciullo, di Simeone, d’Onofrio, Evangelista, Falcone, Fantino, Gabriele, Gigliani, Ianni, Labbate, Mancini, Maranzano, Margiotta, Mariano,Pezza, Procaccino, Ramiero, Sabatino, Stallone, Suriano,Trazza, Varrata);
Venti quelli con 2 fuochi (Aduasio, Baccari, Ciccorelli, Ciccoriello, Colaciello, Fanto, Fantuozzo, Fiadino, Flesca, Latino, Lucarella, Matteo, Mosca, Pizzella, Serlenga, Sotio, Talone, Tesone, Verrone, Vizzoca);
Quindici quelli con 3 fuochi (Angelaccio, Battista, Caporiccio, d’Amico, di Cesare, di Fore, di Liberatore, di Nardo, Ferraro, Grifa, Melocchi, Melone, Mendozzi, Pettinicchio, Pollicella, Potena);
Nove quelli con 4 fuochi (Battista, Carugno, d’Andrea, di Tanno, Ferrelli, Monaco, Police, Rosa, Sanità);
Sette quelli con 5 fuochi (Campanelli, Carfagna, Colangelo, di Vito, Giuliano, Santillo, Venditto);
Due quelli con 6 fuochi (Paglione, Sammarone);
Due quelli con 7 fuochi (di Francesco, di Ianni);
Due con 8 fuochi (Carnevale, di Rienzo);
Due con 9 fuochi (di Buccio, di Tella);
Due con 11 fuochi (di Nuccio, Ianiro)
Uno con 10 fuochi (di Lorenzo).
I cognomi con più fuochi sono “di Nuccio” e “Ianiro” con 11: il cognome Ianiro è di gran lunga il più frequente con 84 residenti, seguito da di Tella con 63, di Buccio con 57 e Carnevale con 52. I cognomi che iniziano con “di” e con “de” sono i più numerosi con 102 intestatari, da d’Amico Donato fuoco n° 65 a d’Onofrio Francesco fuoco n° 166.21
Dalla comparazione dei cognomi attraverso secoli o decenni si nota come alcuni di essi hanno subito inevitabili aggiustamenti e adattamenti. Pochi sono rimasti tali e quali dal 1561, altri sono stati italianizzati se non addirittura stravolti.
Come già accennato, in questa mia ricerca ho ordinato i cognomi degli intestatari dei fuochi in ordine alfabetico; ogni cognome ha un’introduzione con un breve commento che riporta il numero di fuochi, i componenti, notizie ricavate da altri documenti, la provenienza, la dizione originale, gli adattamenti verificati e la presenza nel 2011 tra i residenti di Capracotta.
Domenico Di Nucci