Nella mattinata di oggi, abbiamo consegnato una copia del nostro ultimo libro “Baccari, d’Avalos, Petra e Pizzella: altomolisani nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a Roma” al Prefetto dell’Archivio del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma, Monsignor Mauro Ugolini.
Il vescovo capracottese Bernardo Antonio Pizzella, uno dei quattro alti prelati cui è dedicata la nostra pubblicazione, ebbe incarichi di rilievo proprio nell’ambito del Capitolo di San Pietro dove, dal 1726 al 1756, ricoprì i ruoli di Canonico Coadiutore, Canonico, Archivista Bibliotecario e Sindaco del Capitolo medesimo.
L’Archivio del Capitolo ha origini che risalgono al 1053 per volere del pontefice Leone IX. Nel 1940, sotto il pontificato di Pio XII, fu trasferito nella Biblioteca Vaticana insieme ai codici conservati nella Biblioteca del Capitolo (curati a suo tempo anche dal nostro Pizzella): mentre questi codici furono collocati nella collezione dei manoscritti, le carte archivistiche trovarono posto negli armadi del Salone Sistino della Biblioteca.
Capracotta e l’Alto Molise occuperanno d’ora in poi un “pizzico di spazio” in uno dei prestigiosi archivi capitolari del mondo: quello della Basilica di San Pietro, centro della Cristianità.
Paolo Trotta
Vice-presidente Associazione “Amici di Capracotta”