Ralph “Corp” Di Lullo fu uno dei figli di Capracotta che raggiunse una grande fama nel mondo dello sport. Nacque nel 1911. Da ragazzo, adottò il nomignolo “Corp” in omaggio a suo padre, Sebastiano Di Lullo, un caporale dell’esercito italiano e una vittima della Grande Guerra. La madre di Ralph, Giuseppina Di Tanna, si risposò e la famiglia emigrò negli Stati Uniti d’America subito dopo la fine del conflitto stabilendosi a Paterson, New Jersey.
La vita era difficile per la famiglia di Ralph nel Nuovo Mondo dove lui trascorreva il suo tempo in un orfanotrofio. Il ragazzo imparò subito a giocare a baseball, una abilità che gli avrebbe cambiato la vita. La storia narra che la prima volta che prese in mano una mazza da baseball nel parco giochi che si trovava fuori della chiesa cattolica di Sant’Antonio, colpì una palla che ruppe una finestra del vicino convento. Forse è stato un buon presagio, perché Ralph finì per sviluppare un grande amore per il baseball che lo ha portato ad avere una carriera di successo, prima come giocatore e poi come famoso talent scout. Ralph ha firmato il suo primo contratto da giocatore professionista nel 1932 e fu scelto per giocare dai “St. Louis Browns” negli anni successivi. Il ragazzo aveva un braccio tremendo e poteva battere con entrambe le mani. Un serio problema all’orecchio e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale misero la parola fine alla sua esperienza da giocatore.
Fortunatamente, dopo la fine del conflitto, iniziò per Ralph una carriera ancora più luminosa. Infatti, Di Lullo ritornò a lavorare nello sport che amava tanto ma non più come giocatore bensì come manager di un campionato minore e soprattutto come talent scout di successo. Tra le stelle che ha scoperto e contrattualizzato per i principali campionati di baseball, ci sono campioni del calibro di Louis Arroyo, Joe Niekro, Paul Popovich e Bruce Sutter (nella foto a destra). Di Lullo ha lavorato come talent scout dei Chicago Cubs per ventidue anni. Ralph “Corp” Di Lullo ha ricevuto importanti riconoscimenti per il impegno nello sport.
Questi comprendono una biografia, “Foresight 20/20: The Life of Baseball Scout Ralph DiLullo” e due premi intitolati alla sua persona: il “Ralph DiLullo Award” e il “Ralph DiLullo Memorial Award”. La “New York Pro Hot Stove League” lo ha nominato “Scout of the Year” nel 1974. Nel 2006, Di Lullo è stato inserito nel “Professional Baseball Scout’s Wall of Fame”. Forse il miglior riconoscimento a questo emigrato capracottese è stato quello del giornalista del “Los Angeles Time”, Grahame Jones, che ha chiamato Di Lullo: «baseball’s premier scout».
Ben Lariccia
Il testo è tratto dal volume “A la Mèrɘca. Storie degli emigranti capracottesi nel Nuovo Mondo”, pubblicato dall’Associazione “Amici di Capracotta” nell’anno 2017. Il volume, comprensivo di un dvd con le testimonianze vocali di alcuni emigranti capracottesi nel continente americano, può essere richiesto direttamente via e-mail all’Associazione: associazioneamicidicapracotta@gmail.com