Venerdì 25 e sabato 26 ottobre verrà celebrato il 55° anniversario della fondazione del Giardino di Flora Appenninica di Capracotta. Il Giardino è un orto botanico naturale che si trova a 1550 m s.l.m ed è tra i più alti in quota in Italia. Fu costituito da un’idea del prof Valerio Giacomini, promotore della conservazione attiva e fu realizzato inizialmente dal prof Paolo Pizzolongo dell’Università di Napoli; logo del Giardino è l’acero di Lobelius, indicato anche come specie simbolo della regione Molise dalla Società Botanica Italiana nel 2018. L’orto botanico è gestito da un Consorzio formato dal Comune di Capracotta, dall’Università degli Studi del Molise e dalla Regione Molise.
Le due giornate saranno un’occasione di incontro tra istituzioni cittadine, amici del giardino, studenti ed esperti di biodiversità, flora e aree interne per rinnovare e rilanciare il valore culturale e sociale di un Giardino che, da lungo tempo, si propone come sede di ricerca e di diffusione delle conoscenze naturalistiche. Il 25 ottobre, ai saluti istituzionali seguiranno le relazioni di Carlo Blasi (Fondazione per la Flora Italiana), Fabio Renzi (Segretario generale di Symbola), Lucina Caravaggi (urbanista e paesaggista, “Sapienza”, Università di Roma), Giampiero Ciaschetti (botanico, Parco della Majella), Aurelio Manzi (saggista), Paola Fortini, Carmen Giancola, Marco Marchetti, Gabriella Stefania Scippa e Angela Stanisci (GFA – Università del Molise). Le tematiche che verranno affrontate sono relative a temi di grande importanza strategica territoriale: Conservazione e valorizzazione della Biodiversità ed I valori ambientali, naturali e sociali delle aree interne. Nella sua veste di orto botanico, il Giardino potenzia il suo ruolo come centro di conservazione, ricerca e formazione, atto a coadiuvare la programmazione e le azioni rivolte alla valorizzazione del territorio attraverso l’importante tematica della biodiversità.
A conclusione della giornata si terrà la tavola rotonda “Tra ricordi e nuove opportunità nelle missioni didattica e informativa”, e l’inaugurazione di un’opera commemorativa. Il 26 ottobre i festeggiamenti continueranno con l’iniziativa “Viaggiare a occhi chiusi nel Giardino” in collaborazione con l’Associazione APRI onlus – Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti – Molise. L’iniziativa ha l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’accessibilità, ovvero sulle pari opportunità nell’accesso e nella fruizione del patrimonio naturale e culturale, in cui le barriere da abbattere non sono più esclusivamente architettoniche, ma anche percettive e sensoriali.
«In questi giorni che sono di festa – dice il sindaco Candido Paglione – voglio rimarcare l’impegno che il Comune ha profuso nel corso degli anni per arrivare a questi risultati. Abbiamo da sempre creduto in questo progetto, che negli anni è divenuto un vero gioiello, simbolo della conservazione della flora dell’Appennino e motivo di orgoglio per tutto il Molise, autentico tempio della biodiversità vegetale. Si sa che le cose non accadono mai per caso e se oggi possiamo festeggiare questo importante traguardo è grazie all’impegno di molte persone e dei rappresentanti delle istituzioni – in primis l’Università del Molise e la Regione – che nel tempo hanno creduto nel progetto, avendo sempre il Comune al loro fianco. Naturalmente, come è nostro costume, non ci sediamo sugli allori: vogliamo guardare avanti, con l’obiettivo di realizzare un laboratorio per la sostenibilità ambientale che servirà a dare evidenze scientifiche alle ben note qualità del nostro ambiente. Naturalmente, senza mai dimenticare la sua vocazione e l’altro grande tema che accompagna l’attività del Giardino: l’attenzione al tema dell’accessibilità ai più deboli e ai diversamente abili».
Programma 25 ottobre 2019
Ore 10:00 Saluti delle autorità: C. Paglione, sindaco di Capracotta; L. Brunese, rettore dell’Università degli Studi del Molise; M. De Renzis, presidente del Consorzio GFA; D. Toma, presidente della Regione Molise; V. Cotugno, assessore regionale al Turismo; N. Cavaliere, assessore regionale all’Ambiente; M. Fanelli, consigliere regionale; A. Ricci, presidente della Provincia di Isernia.
Ore 10:30 Conservazione e valorizzazione della Biodiversità in situ ed ex situ
Chairman P. Fortini
C.Blasi – Fondazione per la Flora Italiana “Parchi nazionali e consumo di suolo”
G. Ciaschetti, M. Di Cecco, M. Di Santo, V. Di Cecco, L. Di Martino – Parco della Majella “La flora del Parco Nazionale della Majella: conoscere e conservare un patrimonio straordinario”
A Stanisci – Unimol “Piante di alta quota quali indicatori ecologici dei cambiamenti climatici”
C. Giancola, P. Fortini, G. S. Scippa – GFA Unimol “Il ruolo strategico del Giardino della Flora Appenninica nella conservazione, ricerca e formazione”
Ore 12:00 I valori ambientali, naturali e sociali delle aree interne
Chairman C. Blasi
F. Renzi – Symbola “Contemporaneità dell’Appennino”
L. Caravaggi – Sapienza Università di Roma “Giardini per cambiare lo sguardo”
A. Manzi – Saggista “Le ultime difese appenniniche: un ecosistema antropico di grande interesse ambientale e culturale”
M. Marchetti – GFA Unimol “Buone pratiche nelle aree interne, il modello del Giardino della Flora Appenninica”
Ore 13:30 Pranzo
Ore: 14:30 Celebrazione dei 55 anni del Giardino della Flora Appenninica “Tra ricordi e nuove opportunità nelle missioni didattica e informativa”. Modera F.M. Raimondo coordinatore nazionale Orti botanici e Giardini storici della Società Botanica Italiana. Intervengono: G. Cannata, D. Chiatante, M. Conti, M.A. Conti, M. De Renzis, P. Fortini, F. Lucchese, P. Pizzolongo
Programma 26 ottobre 2019
Ore 10:30 Visita guidata: “Viaggiare ad occhi chiusi nel Giardino” organizzata con l’Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti- Molise