Cambiamenti climatici, il Giardino della Flora Appenninica di Capracotta monitorerà la vegetazione del Matese

Da quest’anno lo staff del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta sarà coinvolto nel monitoraggio ecologico del sito Gloria (Global Observation Research Initiative in Alpine Environments) del Matese e svolgerà un ruolo chiave nella divulgazione sul tema del riscaldamento climatico e dei suoi effetti ecologici sulle montagne mediterranee. La notizia arriva direttamente dalla “Long Term Ecosystem Research- Italia” (Lter), la rete italiana per la ricerca ecologica di lungo termine.

Il sito “Gloria” comprende due vette del massiccio del Matese ed è un’area permanente di rilevamento che permette agli studiosi di monitorare costantemente la vegetazione del piano altomontano in merito ai cambiamenti climatici. Dall’analisi delle serie temporali dei dati di temperatura registrati a livello del suolo tra le quote comprese tra 1.8000 e 2.000 m. s.l.m. è emerso un aumento delle temperature medie estive negli ultimi dieci anni di circa due gradi sui monti del Matese. Tale aumento risulta di gran lunga più alto dell’incremento della temperatura media a scala nazionale nello stesso periodo. Il monitoraggio della vegetazione sul Matese ha, inoltre, permesso di evidenziare un aumento significativo di specie di flora vascolare termofile e con forte riproduzione vegetativa, come le graminacee cespitose e alcuni piccoli cespugli, che tendono a far incrementare la copertura della vegetazione in alta quota.

«Siamo particolarmente felici per questo incarico- fanno sapere dal Giardino di Capracotta- perché viene riconosciuto il ruolo del Giardino come ente per la salvaguardia della vegetazione e del patrimonio floristico d’alta quota nella nostra regione».