Sono state spente ieri, giorno della Candelora, le luci sul Natale capracottese 2019- 2020. Erano state solennemente accese lo scorso 7 dicembre sul presepe e sull’albero di Natale in un’appassionante cerimonia pubblica svoltasi in piazza Stanislao Falconi all’insegna della tradizione religiosa e della solidarietà in favore dell’Associazione “Famiglie Sma”.
Ieri mattina, uno alla volta, sono stati tolti i vari personaggi dal presepe, realizzato anche stavolta dal giovane artista capracottese Sebastiano Trotta, tranne uno: il Bambinello, che resterà in esposizione per un altro po’ di tempo. L’albero di Natale, invece, sarà tagliato in due tronchi per essere utilizzato per realizzare gli addobbi cittadini per il prossimo Natale secondo un’idea di recupero e riciclo già perseguita per le Festività natalizie di quest’anno.
Le sagome di albero situate lungo il Corso, infatti, sono state realizzate da alberi di faggio abbattuti in base al piano di assestamento forestale comunale. I grossi tronchi di abete rosso e di cedro delle basi delle lanterne natalizie sono stati donati dal Comando Forestale della Riserva di Montedimezzo tra le piante già individuate come alberi da abbattere per motivi silvocolturali e resteranno al loro posto in vista dell’estate.
Adesso, il pensiero va ovviamente al Natale prossimo. Prima, però, occorrerà pensare a un altro importante appuntamento religioso cittadino: la festa triennale dell’8 settembre in onore della Madonna di Loreto, il Giubileo di tutta la comunità capracottese sparsa in ogni angolo del pianeta.