In questi giorni cupi, la paura ha bussato alla porta della Fede. La Fede è scesa in tutta fretta. La paura non c’era più. Era scappata per paura.
La paura è il primo passo verso la schiavitù; è nemica della Vita, nemica della libertà. Ingrossa a dismisura il rischio, il pericolo. E quel che è peggio è irragionevole. La non ragione è il segno del suo riconoscimento.
«Non abbiate paura»- dice Gesù ai suoi discepoli- «Io sono con voi, per voi, in voi». E ci propone un programma di Vita: 1) Non aver mai paura. 2) Non incutere paura agli altri. 3) Liberare gli altri dalla paura.
Il primo peccato è entrato nella nostra storia umana con “gli occhi” della paura. «Adamo, dove sei?». E la risposta giunge fioca, languida, spoglia: «Ho avuto paura e sono andato a nascondermi».
A più riprese, vi giunge il monito di Papa Francesco: «No arruguen!». Non temete, non battete in ritirata, in retrocessione. “L’arruga” è colui che- non confidando più nelle sue forze- si arrende, senza neppure mettere nell’arena i suoi passi.
Lanciano, 24 marzo 2020
Don Michelino Di Lorenzo