Monte Campo di Capracotta foto di Italo Carnevale
Una gita di altri tempi su Monte Campo di Capracotta, cima spoglia, svettante tra boschi di pini ed abeti secolari meravigliosi, una gita con tanti giovani per una passeggiata panoramica e sportiva in montagna, alla conquista di vette da scoprire e ….. scalare. La vetta di Monte Campo si eleva con uno squarcio di roccia aperta verso nord, frantumata da cataclismi antichi.
Spinto dalla curiosità giovanile, in cerca di grotte o anfratti nascosti, mi spinsi ad ammirare, osservare ed esaminare quell’ammasso di rocce “accatastate e sconquassate”. Saltando e balzando tra i vari suoi anfratti, apparve alla mia vista, colpendomi per la forma, un grosso e levigato masso pari a un uovo gigante di oltre un metro di diametro molto ben levigato come può esserlo un ciottolo di fiume. Nei suoi pressi giacevano altri massi che presentavano incavi tali da far intendere che, in tempi remoti, l’uovo-pietra fosse stato in essi inglobato, come nato da essi. La scoperta destò grande interesse e sorpresa tra i giovani. Accorsero ad ammirarne la forma e a divertirsi a cavalcarlo.
Quante volte la natura offre bellezze insospettate, vere opere artistiche da ammirare. Il primo pensiero che corse alla mente fu: “sarebbe bello farne un bel monumento da collocare in un giardino pubblico di città”, ma il problema del trasporto rendeva l’idea impossibile, a quei tempi era impossibile Oggi, un elicottero speciale renderebbe facile risolvere quel problema.
L’uovo gigante di roccia, certo, sta ancora lì, su Monte Campo di Capracotta: attende altri escursionisti. Chiederò ad amici, che visiteranno eventualmente il luogo, di salutarlo e farne una foto ricordo …. Purtroppo, per me, ormai, non è più tempo di salti e balzi tra rocce e anfratti.
Raffaele Buzzelli
Fonte:
R. Buzzelli, Una gita di altri tempi, su Monte Campo di Capracotta, Altosannio.it, 21 febbraio 2018