Il Comune di Capracotta ha adottato una delibera per ridurre le tasse ai commercianti.
La categoria, sicuramente tra le più colpite dalle chiusure imposte dall’emergenza Covid-19, potrà così beneficiare di uno “sconto” sulla TARI e sulla TOSAP, per ripartire con maggiore slancio in quella fase due che si annuncia comunque problematica.
«La politica è lo strumento che serve a trovare soluzioni ai problemi delle persone, per questo le istituzioni – dai comuni, alle regioni, allo Stato – non possono continuare ad essere considerate come fossero delle aziende – dice il sindaco Paglione. Allo stesso modo i cittadini non possono essere visti come dei numeri di un foglio di calcolo excel che serve per fare delle fredde operazioni matematiche. Per questa ragione non può esistere nessuna forma di efficienza e di capacità amministrativa e politica che si possa giustificare senza la solidarietà. Ci pare – dice ancora Paglione – un buon esempio di quel nuovo umanesimo di cui oggi la politica ha profondamente bisogno. E così abbiamo pensato di cominciare con qualche azione concreta, con la riduzione della TARI e della TOSAP alle attività commerciali che più di tutti, in questo momento, stanno soffrendo gli effetti di questa crisi conseguente alla pandemia da coronavirus. Non possiamo girarci dall’altra parte e far finta di nulla; abbiamo il dovere, invece, di provare a fare qualcosa per incoraggiare la ripartenza delle nostre attività commerciali.
Il nostro comune, con una delibera della Giunta comunale approvata nella giornata odierna – specifica il sindaco – dimostra di essere vicino a tutte le attività commerciali, in modo particolare a coloro che gestiscono i bar, i ristoranti, gli alberghi e i B&B, chiusi ormai da due mesi. Nel rispetto delle norme per superare l’emergenza sanitaria in atto, siamo a fianco di quelli che soffrono di più in questo momento e ci impegniamo a sostenere tutte le iniziative utili a favorire la graduale e convinta ripresa dell’economia del nostro paese.
Tutto questo perché sono convinto – conclude Paglione – che come sosteneva Paolo VI, la politica sia la più alta forma di carità».