Un grazie, espresso con l’ardore del cuore, a S.E. GianCarlo Bregantini per essere venuto a Capracotta, spinto dal desiderio di “visitare” le opere di uno scultore di alto spicco – Antonio Di Campli. Opere commissionate dai Fratelli Don Michele e Don Antonio Di Lorenzo e da Ermanno D’Andrea.
Lungo il cammino che porta a “Prato gentile” sono scolpite sulla roccia due figure di Papi, Francesco e Celestino V. Il Papa della “perdonanza” e il Papa della “della Misericordia”. Due figure di Papi, lontani nel tempo e nello spazio, si incrociano sulle strade della vita e rilanciano il messaggio del perdono.
Le due figure sono alte due metri e 45 centimetri. Sembrano sbalzare dalla roccia nell’atto in cui si prendono per mano, incrociando il loro sguardo.”Una opera ciclopica”, al dire di tanti visitatori, che sfida il tempo e ne conserva il valore. La bellezza dell’arte scultorea è nella perfetta simmetria. La fede affratella, crea fili che annullano qualunque distanza fisica. L’ arte e la bellezza creano una folla interconnessa. Una fede che diventa cultura è pienamente accolta, interamente pensata, fedelmente vissuta. La fede è fuoco, non fumo nel cuore dei credenti e genera bellezza nella duplice dimensione delle arti e della santità. La bellezza non è puro fatto estetico, ma è fatto etico, è lo splendore stesso dell’Essere, è il suo volto più vero.
Don Michele e Don Antonio Di Lorenzo