Le vicende del Coronavirus, e non solo, mi hanno impedito di poter presentare lo scorso anno questo piccolo saggio sulla “Tavola Osca”.
Ho pertanto deciso di diffonderlo in questi giorni, come un “regalo ed un auspicio” di un anno migliore, per quei capracottesi che hanno in passato sentito parlare o letto qualcosa riguardo alla “Tavola” e soprattutto per quelli che di questo nostro importante reperto archeologico nulla sanno.
Le ricerche fatte in questi ultimi due anni hanno permesso di chiarire, portare alla luce fatti rimasti finora sconosciuti e fare alcune puntualizzazioni; resta ancora la controversia, tra le due “Tavole” in circolazione, su quale sia quella originale.
Spero di fare cosa gradita augurando a tutti un sereno e “giudizioso” anno nuovo mantenendo atteggiamenti e comportamenti che permettano di superare in sicurezza il lungo periodo che ancora abbiamo davanti prima di uscire dalla pandemia in corso.
Diverse copie del saggio sono state donate sia alla Parrocchia che alla Pro loco di Capracotta; colgo l’occasione per sottolineare che molti documenti sono stati trovati negli archivi della Parrocchia e del Comune che ringrazio di cuore.
A tutti una buona lettura.
Vincenzino Di Nardo