C’è uno piccolo scrigno della tradizione artigianale capracottese nel cuore della Garbatella a Roma: è la falegnameria di Antonino D’Andrea in via Capitan Bavastro n.66. Antonino è nato a Capracotta e “appartiene” a una importante famiglia di falegnami capracottesi: i D’Andrea. Nel 1971, all’età di nove anni, si trasferisce con la famiglia nella Capitale. Nel 1988, ha aperto la sua bottega alla Garbatella.
«Ho ereditato questa passione da mio padre Mario -spiega Antonino- che non ha mai smesso di coltivarla per tutta la sua vita. Devo ringraziarlo per i preziosissimi consigli. Una ventina d’anni fa, ho seguito un corso di restauro di mobili antichi e oggi, a trentatré anni di distanza, mi accorgo di amare sempre più il mio lavoro, soprattutto quando ho la soddisfazione di ricevere elogi dai miei clienti». Che sono tanti e anche vip: il cantautore Paolo Pietrangeli, l’attrice Micaela Ramazzotti e il regista Paolo Virzì, tanto per citarne alcuni.
Antonino con la madre Maria e il padre Mario, recentemente scomparso, e la moglie Gina
«Virzì è una persona stupenda- racconta Antonino-. Ti mette subito a tuo agio. Siamo entrati un po’ in confidenza. All’inizio lo chiamavo per riverenza “maestro” ma lui mi ha sempre invitato a chiamarlo semplicemente per nome con quel suo accento tipicamente livornese. Ha anche disegnato una mia caricatura che mi ha regalato».
La falegnameria di Antonino D’Andrea è un punto di riferimento per l’intero quartiere. Realizza mobili su misura ed esegue riparazioni in genere, posa in opera di serrande e, ovviamente, il restauro di mobili antichi.
«Sono orgoglioso che, in un momento come questo in cui ha tecnologia sta prendendo sempre più piede- confessa-, io possa ancora vantarmi di realizzare con le mie mani oggetti che nascono da un bene così prezioso come è il legno secondo una tradizione famigliare ultracentenaria».