Avevo letto che era in corso la mostra “Un paese, mille paesaggi – le montagne d’Italia viste dall’Altro Versante”, che dal 21 dicembre scorso e fino al 31 marzo p.v. è ospitata presso il Museo delle Civiltà (MUCIV) in Roma all’EUR e oggi finalmente ho potuto visitarla.
Il Museo delle Civiltà venne istituito nel 2016 raggruppando 4 distinti musei nazionali e cioè il Preistorico Pigorini, quello dell’Alto Medioevo e quello delle Arti e Tradizioni Popolari (già presenti all’EUR) più il Museo di Arte Orientale proveniente da Palazzo Brancaccio in Via Merulana.
L’ “Altro Versante” è un collettivo composto da tre fotografi e un regista, presenta in questa mostra dedicata alla montagna 53 scatti a colori in grande formato, mostra che dopo Trento, Udine e Gubbio giunge a Roma, ospitata nei locali del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari.
Le foto presentate sono bellissime e descrivono paesaggi incantevoli ritratti sia in estate, sia in inverno, in scenari provenienti da buona parte delle regioni italiane.
L’unica foto proveniente dal Molise ha per soggetto una volpe che cammina sulla neve, senza che sia specificato il luogo dello scatto.
Sia la mostra, sia il museo, sono meritevoli di una visita approfondita: consiglio che mi permetto di estendere a tutti.
Il Museo raccoglie oggetti che documentano la vita quotidiana, le diverse attività lavorative, la pietà e religiosità popolare delle nostre regioni in uno spazio temporale che parte dalla fine dell’Ottocento e giunge alla metà del Novecento.
Nel percorso espositivo tra i vari filmati proposti ne ho notato uno sulla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, nel quale viene descritta la costruzione di una campana e ho potuto apprezzarne un altro che ha per tema la Transumanza e descrive il viaggio di ritorno dalla Puglia a Frosolone effettuato nell’estate del 2010 dalla famiglia Colantuono, probabilmente altro materiale riguardante il Molise, potrebbe essermi sfuggito.
Il Museo ospita un Archivio Fotografico dove sono presenti fotografie di Antonio e Alfredo Trombetta di Campobasso e tra le tipografie che hanno stampato cartoline ritroviamo l’Alterocca di Terni, Angeletti di Sulmona e Colitti di Campobasso, mentre altre 25.000 immagini formano il “corpus” del patrimonio immateriale del Molise, relative al progetto di etnografia visiva.
Tutto molto bello, preciso, coinvolgente, ma Capracotta?
Sarebbe stato non solo interessante e gustoso, ma anche intrigante, se fosse stata presente anche Capracotta nella mostra fotografica, ma non tutte le ciambelle….
Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari conserva di Capracotta una raccolta di foto digitali relative alla Festa della Madonna di Loreto realizzate nel settembre 2008 da Emilia De Simoni e Donato D’Alessandro e che riguardano la processione dei cavalli dei giorni 7 e 9, più la Messa e la Processione del giorno 8 settembre.
Tra i ringraziamenti sono presenti quelli a Sebastiano Di Rienzo, Don Elio Venditti e al Comitato Feste della Madonna di Loreto.
Di cartoline su Capracotta, con mio grande dolore, neanche un’ombra!
Le notizie sopra riportate le ho ricavate in parte direttamente da mie ricerche e in parte da contatti avuti con la Dirigenza del Museo alcuni anni orsono e che ho resuscitato del mio archivio (archivio e tutto il resto che non saprei per quanto tempo ancora mia moglie sia contenta di continuare ad ospitare nella nostra casa).
Paolo Trotta