Sono una farmacista figlia di un capracottese. A causa della mia professione, fin da subito, mi sono interessata alla botanica. Le passeggiate nella montagna molisana, da bambina con la guida esperta di zio Alfonso dell’Armi e di altri parenti conoscitori della flora appenninica, hanno sicuramente preparato il terreno ad una consapevolezza che avrebbe un giorno ampliato il campo delle mie competenze.
Vivendo in Alta Irpinia, da adulta, ho avuto modo di approfondire anche la conoscenza della fauna che la popola. I gatti, per primi, hanno fatto visita al mio giardino e di sera in picchiata dalle vette che circondano la mia abitazione, a circa 800 metri di altitudine, ho potuto ammirare anche uccelli rapaci. Da pochi mesi, poi, è entrato a far parte della mia famiglia un cane meticcio: Pippi.
Questa cagnolina mi ha introdotto in un mondo nuovo, fatto di comportamenti schietti e coerenti, di fiducia, di gratitudine, di affetto. Ad aiutarmi ad interloquire con la specie canina è un’ottima addestratrice di cui tutti nella zona tessono le lodi. Nel nostro primo incontro, Giuliana, così si chiama, entra in casa con fare sicuro, proprio di chi sa e desidera metterti a parte del suo sapere. Il suo accento e i modi cortesi mi incuriosiscono: hanno qualcosa di familiare.
Giuliana mi svela l’arcano: la sua famiglia viene da Roccamandolfi dove ha vissuto e ne ha conosciuta la bellezza. Fin da piccola ha amato la montagna: ne ha scalato le vette ed ha familiarizzato con gli animali che la popolano tanto che un lupo vissuto presso di lei ha rappresentato l’esperienza più forte della sua vita: è diventato il fratello maggiore, saggio, previdente, anticipatore di ogni sua mossa. I suoi occhi si inumidiscono e riconosco così lo spessore umano, la carica emotiva, il senso di responsabilità, il rispetto per la natura e le sue creature.
Dopo aver svelato le nostre comuni origini la conversazione si è spostata su un piano di ancor maggiore affinità riconoscendoci seguaci degli stessi valori e perfettamente d’accordo sul bisogno di integrità morale. E’ proprio il caso di dire: molisani si nasce e…. ci si riconosce!
Clara Dell’Armi