Oggi in Argentina, si celebra la “Giornata del Giornalismo”. Quando si parla di “giornalismo” a Santiago del Estero, la memoria va alla storia del giornale “El Liberal”. Nacque nel 1898 come organo d’opposizione al governo di allora. Il primo proprietario, Juan Figueroa, per difendere le sue idee, fu costretto a battersi più volte a duello e a subire tante altre percosse.
Nel 1929, fu acquistato da Antonio e José Castiglione, figli dei capracottesi Giovanni e Carmela Conti. Per aver lottato per la verità, i due fratelli sono stati minacciati, nel 1950 il giornale è stato chiuso per tre mesi ed è stata tolta la licenza della LV 11, Radio del Norte. Antonio è stato anche licenziato dalla sua cattedra di Diritto processuale civile all’Università di Tucuman e il governo di Carlos A. Juarez intentò 4.000 cause con tanti altri sequestri.
Stavo dimenticando la bomba esplosa davanti alla porta della casa del direttore, mio zio José. Questo ha risvegliato un cancro che si stava sviluppando e per il quale è morto.
Nella Società Interamericana della Stampa, “El Liberal” di Santiago del Estero ha raggiunto un altissimo prestigio tra i giornali di tutto il continente americano.
Antonio V. Castiglione