Week end di fine luglio all’insegna della cultura e della buona lettura a Capracotta. La casa editrice IBC Edizioni di Campobasso propone, in collaborazione con l’Auser APS “Vivere con cura” e la Pro Loco di Capracotta, la presentazione di due volumi, “La Vite e il vino. Una storia enologica del Molise” di Sebastiano Di Maria e Frammenti di vari universi” di Isabella Astorri, secondo il seguente calendario:
Sabato 23 luglio ore 18.00 c/o la Scalinata Falconi
“La Vite e il vino. Una storia enologica del Molise” di Sebastiano Di Maria
Il libro di Sebastiano Di Maria è il primo della nuova collana “Humus” della casa editrice IBC Edizioni di Campobasso che, rievocando lo strato fertile del terreno, vuole operare una ricognizione ragionata della nostra cultura materiale. La riscoperta della Tintilia, grazie alla perizia dei nostri vitivinicoltori, è stata un eccezionale volano di promozione del nostro territorio; non basta produrre il vino; è importante il racconto che anticipa e accompagna ogni nostra produzione e noi dobbiamo imparare a governare la narrazione senza affidarla agli altri. In questo libro è presente una grande ricognizione di fonti storiche. Si tratta, dunque, di una narrazione onesta, che non si abbandona alle interpretazioni, proponendo interrogativi interessanti. Il libro riporta esattamente quello che dice, offrendo spunti che possono essere ripresi e sviscerati da altre persone. Il tema è quello della vigna e del vino, che Sebastiano affronta non solo soffermandosi sugli aspetti meramente culturali, ma anche climatici. La Tintilia, autoctona e profondamente radicata sul territorio molisano, è protagonista di un racconto documentato. Questo libro è un invito ad approfondire il tema, perché la questione è ancora aperta. Si tratta di un libro di storia che ci esorta a guardare al presente e al futuro del nostro territorio, perché non è il canonico racconto storico che ricostruisce fatti che non ci appartengono.
L’autrice Isabella Astorri
Sabato 30 luglio ore 18.00 c/o la Scalinata Falconi
“Frammenti di vari universi” di Isabella Astorri
Un romanzo autobiografico attraverso il quale l’autrice rimette insieme le esperienze vissute e in cui la scrittura diventa balsamo per il dolore. Ai numerosi racconti, alcuni dei quali molto introspettivi come quelli dedicati alla montagna, sua grande passione, si affiancano quelli più esilaranti, quasi tragicomici, che deliziano il lettore perché smorzano i toni, in un continuo cambio di registri che rendono il romanzo dinamico. Bellissimo, quasi struggente, il racconto che chiude il romanzo, dove l’autrice narra il suo privato, riuscendo magistralmente a trasferire le sue più profonde emozioni. L’intermezzo poetico, costituito da numerose liriche, completa la prosa e, in qualche modo, contribuisce alla comprensione dei tratti dell’autrice. Tra incontri, scontri, paesaggi mozzafiato che diventano al contempo paesaggi interiori, sentimenti tenerissimi, sfoghi, ricordi e malinconia, Isabella Astorri, senza filtri, ci racconta frammenti della sua vita in cui, del resto, tutti possono riconoscersi.