Cara Greta,
da anni faccio parte di varie associazioni anche ambientaliste e nel 1986 a Milano, ove ho vissuto per circa 50 anni, con amiche e amici amanti della Natura abbiamo lanciato “Vivere con Cura”, incontri-conferenze per divulgare pratiche ecologiche in tutti gli ambiti dell’esistenza.
Questa esperienza nel corso degli anni è diventata una “Ludoscuola per Vivere con cura” seguendo il metodo Montessori.
E da 20 anni abbiamo aperto un circolo nel paese, Capracotta mt 1421, in Molise, ove sono nato nel 1953 e tornato a viverci stabilmente dal 2008.
Ti scrivo per annunciarti che ti invio via mail il numero 80 della rivista che curo e che si chiama “Vivere con cura”, numero che contiene i programmi di tutti e venti gli anni di attività.
Desidero che tu conosca il nostro percorso e la proposta di aprire in ogni quartiere, paese, fattoria le Ludoscuole per Vivere con cura in quanto sarebbero i centri che possono accompagnare l’umanità per una reale transizione ecologica.
Inoltre, desidero metterti al corrente che nel 1985, cioè l’anno prima della nascita di Vivere con cura, sempre a Milano (anche se vivevo a Lainate a 20 km da Milano) grazie all’ascolto del movimento femminista, in particolare della Libreria delle Donne di Milano, lanciai il Movimento degli Uomini Casalinghi.
Qualche mese fa ho letto un libro scritto da te o scritto sulla tua vicenda che considero straordinaria, in cui ho scoperto che tuo papà, Vastase, abbandonò il suo lavoro per dedicarsi alla cura di voi due sorelle e di vostra madre. E quindi ha fatto il casalingo.
E quindi volevo proporti di venire a trovarmi e organizzare un convegno festa sia per discutere della proposta di aprire le Ludoscuole per Vivere con Cura, sia per discutere quella di proporre ai maschi di fare a tempo pieno o metà tempo i casalinghi anche perché per una vita ecologica veramente occorre dedicare molto tempo alla cura.
Chiaramente sono disponibile a spostarmi col treno possibilmente quello a bassa velocità o con i pullman in caso tu volessi organizzare un incontro pubblico in qualche città o luogo in Italia o Europa.
Con tanta stima, un cordiale saluto.
Antonio D’Andrea