Questa cartolina (qui da noi colorata), viaggiata nell’anno 1927 e appartenente alla collezione privata di Paolo Trotta, ritrae cinque uomini in una barca a remi sul lago di Mincaccio (noto anche come “Mingaccio) a valle del Monte Cavallerizzo. Lo studioso Senofonte Squinabol (1861-1941) pubblicò in francese un lavoro riguardante un’escursione da lui effettuata a Capracotta nel 1902. Tra le varie cose, scrisse che il lago si formò tra il 1812 e il 1815, si seccò dal 1858 al 1868 e nel 1902 occupava 2750 metri quadrati con una profondità massima di 70 cm. E’ stato svuotato intorno all’anno 1950 per utilizzare l’intera area a fini agricoli.
L’autore dell’immagine è il cavaliere Giovanni Paglione, pioniere dell’Ottava arte nella nostra cittadina a cavallo del Novecento, anche se manca la classica sigla “GP”. In attesa di scattare una nuova foto, la barca si capovolse e gli occupanti finirono tutti in acqua. Si salvarono perché il lago era poco profondo. Lo specchio d’acqua era una delle principali attrazioni turistiche di Capracotta agli inizi del secolo scorso.
Fonte: D. Di Nucci – F. Di Rienzo, Saluti da Capracotta: cartoline dal 1897 al 1943, Amici di Capracotta, Cicchetti, Isernia, 2015