Gli “Urban Quartet” con il sassofonista Max Ionata alla Casa del Jazz a Roma
Si intitola “Sofà” ed è il primo disco degli “Urban Qartet”, il gruppo jazz formato da Federico Balestra alla batteria, Vincenzo Quirico al contrabbasso, Gianluca Robustelli alla chitarra e Giuseppe Sacchi al pianoforte.
L’album, edito dall’etichetta Jazz Collection, è composto da sei brani originali scritti e arrangiati quasi completamente dai vari componenti del gruppo e vede la partecipazione di un super ospite di fama internazionale: il sassofonista abruzzese Max Ionata. Il loro suono, profondamente ispirato dalle sonorità del jazz mainstream, è venato da sfumature diverse anche più contemporanee e incentrate sempre sull’interplay.
L’ensemble è stato fondato a Roma ma ha un cuore molisano e, soprattutto, capracottese…
Il contrabbassista Vincenzo Quirico è originario di Monteroduni; il chitarrista Gianluca Robustelli è nato a Roma ma ha origini capracottesi per parte materna (Di Rienzo-Sammarone). Gianluca è anche l’autore di ben quattro brani dell’album “Sofà”. Uno in particolare, “Lucia”, è stato scritto proprio a Capracotta ed è dedicato alla nonna: Lucia Sammarone “Spaccarocchie”.
Gianluca Robustelli con la nonna Lucia
Gianluca, classe 1994, si è avvicinato allo studio della chitarra in giovane età. Si è laureato al corso triennale in chitarra jazz a indirizzo pop presso il Saint Louise College of Music di Roma. Successivamente, ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in chitarra jazz presso il conservatorio “Licinio Refice” di Roma. Al percorso di studi accademici, ha affiancato un approfondimento personale seguendo masterclass di grandi musicisti internazionali: Barry Harris, Mike Stern, Kurt Rosenwinkel e Umbria Jazz Clinics. Ha suonato con nomi importanti della scena jazzistica italiana (Flavio Botro, Michael Rosen e Max Ionata) e si esibito sui palchi di Umbria Jazz, Eddy Lang Jazz Festival (2021 e 2022) a Monteroduni, Muntagninjazz (2022 e 2023) a Sulmona, JazzAp ad Ascoli Piceno, B-Jazz International Contest a Gent in Belgio e al Jazzup di Viterbo nel 2023.
Nel 2022, è stato tra i fondatori della formazione “Urban Quartet” che ha vinto il “Conad Jazz Contest” dell’Umbria Jazz Festival, cioè il premio della giuria popolare riservato agli artisti under 30.
“Vengo sempre a Capracotta sia d’inverno sia d’estate…- racconta Gianluca- Capracotta, per me, è il luogo del cuore più di Roma: le radici sono importanti perché senza radici non ci sono rami e foglie. Nel disco, ho voluto dedicare, da viva, un brano a mia nonna Lucia (video in basso, ndr) che è uno dei più belli. Mio nonno Amico Antonio Di Rienzo mi parlava sempre del maestro Vincenzo Sanità. Ho avuto già il piacere di suonare a Capracotta nel 2021 sotto la Chiesa Madre per la notte di san Lorenzo. Il mio sogno? Un concerto al Giardino della Flora Appenninica”.