San Giuseppe è uno dei santi più importanti della Cristianità. Secondo il Nuovo Testamento, è lo sposo di Maria e padre putativo di Gesù. È venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica e dalla Chiesa Ortodossa. A Capracotta si venera nella cappella della famiglia Castiglione nella Chiesa Madre.
Sull’altare di questa antica e importante Casata cittadina, c’è una statua in legno del Santo realizzata nel 1870 da un famoso intagliatore altomolisano: Francesco Antonio di Capita.
Francesco Antonio di Capita, detto il “francese” per la sua “erre moscia”, nacque a Vastogirardi nel 1843 e si formò nella bottega dello zio, il famoso Pasquale Amos di Capita. Francesco Antonio ha lasciato opere memorabili nelle chiese molisane come le statue dell’Immacolata e di san Francesco d’Assisi nella chiesa parrocchiale di sant’Andrea Apostolo di Jelsi e, soprattutto, quella di san Nicola di Bari nell’omonima chiesa di Vastogirardi realizzata nel 1871 in collaborazione con il suo prestigioso congiunto. Francesco Antonio di Capita morì nel 1907 nella sua città di nascita.
I Castiglione potrebbero aver contattato l’apprezzato artista vastese per le sue riconosciute qualità artistiche. Ma potrebbe esserci anche un altro motivo. I Castiglione avevano, infatti, forti legami con la comunità di Vastogirardi per il fatto che due fratelli di questa illustre casata capracottese avevano sposato nel Settecento due sorelle dell’altrettanto importante famiglia vastese degli Scocchera.
La statua in legno di san Giuseppe è stata restaurata quattro anni fa su iniziativa del parroco don Elio Venditti ed è ritornata agli splendori di un tempo.