Parte dalla falegnameria di Antonino D’Andrea alla Garbatella a Roma un’alternativa possibile di resistenza al delirio della guerra suggerita da cibo, letteratura e arte.
Sabato 13 aprile, alle ore 18, nella falegnameria di via Capitan Bavastro n.66, uno scrittore immorale (Tonino Scala), un cuoco visionario (Michele Ruocco) e un falegname poeta (Antonino D’Andrea) organizzano l’evento: “Trucioli di Pace, tra poesia e cucina per resistere in un mondo di guerra”.
Michele Ruocco e Tonino Scala presenteranno il loro volume “Ricette Morali. La cucina al tempo della guerra”; Antonino D’Andrea decanterà alcuni suoi componimenti giovanili raccolti nel volume “Le mie poesie”.
Amici, curiosi e passanti potranno degustare alcune delle ricette proposte nel libro e apprezzare gli acquerelli realizzati dall’illustratrice India Miriam Ruocco dell’Istituto Superiore ad indirizzo raro “Francesco Grandi” di Sorrento.
I proventi della serata saranno interamente devoluti all’associazione “Per far sorridere il cielo”: un’organizzazione no-profit impegnata a regalare un sorriso ai bambini che vivono nelle zone di guerra.
Antonino è nato a Capracotta e “appartiene” a una importante famiglia di falegnami capracottesi: i D’Andrea. Nel 1971, all’età di nove anni, si trasferisce con la famiglia nella Capitale. Nel 1988, ha aperto la sua bottega alla Garbatella.
La falegnameria di Antonino D’Andrea è da anni un punto di riferimento per l’intero quartiere per le lavorazioni in legno e il restauro di mobili antichi. Da sabato prossimo, lo sarà anche per le iniziative culturali e sociali.