A distanza di ottant’anni, camionette e uomini e donne polacchi in mimetica hanno “invaso” stamattina inaspettatamente Capracotta. Si tratta di rievocatori storici del gruppo “Skorpion” che, arrivati in Italia per le celebrazioni dell’80° anniversario della battaglia di Montecassino, hanno colto l’occasione per riscoprire in Italia quei luoghi che hanno visto combattere la Prima Compagnia Indipendente Commando polacca nella cosiddetta “Campagna d’Italia” durante la Seconda Guerra Mondiale.
I plotoni di commando arrivarono a Capracotta nel pomeriggio del 13 dicembre del 1943 e furono immediatamente impegnati in servizi di ronda e pattugliamento lungo il fiume Sangro in prossimità di Castel del Giudice.
Lo storico polacco Krzysztof Piotrowski, residente in Italia, ha incontrato gli alunni della scuola di Capracotta e ha raccontato loro alcune pagine della storia militare polacca scritta nel territorio di Capracotta e dell’Alto Molise.
«Ieri abbiamo ricevuto la giornalista polacca Anna Banasiak che ha voluto visitare, oltre al nostro, anche il comune di Pescopennataro, perché entrambi parte della stessa storia legata alla presenza dell’esercito polacco durante la Seconda Guerra Mondiale- spiega il sindaco Candido Paglione-. È stata l’occasione per ricordare quanto accaduto nei mesi successivi alla distruzione dei nostri paesi e così abbiamo potuto conoscere anche la storia del capitano Wladyslaw Dabrowski, l’ultimo soldato in vita tra quelli presenti a Capracotta nella primavera del 1944. Oggi, invece, abbiamo assistito all’arrivo, inaspettato, di un nutrito gruppo di camionette militari con tanto di “soldati polacchi” in divisa che nei prossimi giorni parteciperanno alle celebrazioni per ricordare la battaglia di Montecassino di ottant’anni fa. Ringrazio tutti per aver voluto ricordare il nostro paese e, in modo particolare – per questa gradita e colorata visita di oggi – Danuta Wojtaszczyk e Krzysztof Piotrowski, storici polacchi da tempo residenti in Italia».