«Palazzo Capracotta è il cuore di Resina»

Un momento della presentazione del libro “Resina, cuore di Ercolano” a Villa Campolieto

«Se Resina è il cuore di Ercolano, Palazzo Capracotta è il cuore di Resina! Ma, a Ercolano, non c’è solo il Palazzo Capracotta ma anche una consistente comunità di capracottesi immigrati nei decenni passati per motivi di lavoro».

Con queste parole, Francesco Di Rienzo, presidente dell’associazione “Amici di Capracotta APS”, ha voluto iniziare il suo intervento in occasione della presentazione del volume “Resina, cuore di Ercolano”, svoltasi sabato scorso nella meravigliosa cornice della settecentesca Villa Campolieto a Ercolano nell’area metropolitana di Napoli.

Il libro- scritto da Gaetano Borrelli, Giuseppe Bottone, Nicola Buonocunto, Biagio Naviglio e Iole Nocerino per “La Caravella Editrice”- racconta la storia e le tradizioni della parte più antica della città di Ercolano escludendo volontariamente il Vesuvio e gli scavi archeologici, già noti al grande pubblico attraverso tante pubblicazioni di vario genere. Nelle pagine, si parla anche del Palazzo Capracotta, uno dei più antichi e importanti edifici monumentali del centro storico del Comune vesuviano, ricordando espressamente l’impegno dell’Associazione “Amici di Capracotta APS” per il recupero dell’immobile.

L’Associazione “Amici di Capracotta APS”, negli anni passati, ha formalmente sostenuto la candidatura di Ercolano a “Capitale italiana della Cultura” e l’impegno del comitato promotore “Storia di Ercolano e Resina” nella campagna del Fai “I luoghi del Cuore” per ristrutturare il Palazzo e destinarlo a “Museo del Vintage” sulla base di un vecchio progetto di riqualificazione finanziato nel 2008 dalla Regione Campania.

Palazzo Capracotta è un imponente edificio barocco a forma di libro aperto situato nella parte centrale di Resina, il vecchio nome dell’attuale città di Ercolano, oggi identificata con il suo centro storico. È stato residenza estiva degli antichi feudatari di Capracotta, i Capece Piscicelli, poi è diventato sede della Curia, prigione e municipio della vecchia Resina. In seguito, è stato frazionato tra vari proprietari privati ed è stato abbandonato nel 1962 a causa di alcuni crolli. Da allora, è fatiscente.

L’associazione “Ercolano Cultura Vintage” ha collocato, lo scorso anno, sui ponteggi della facciata una distesa di vecchi jeans usati e rigenerati, provenienti dal vicino e celebre mercato dell’usato di qualità di Resina, per sensibilizzare le istituzioni a ristrutturare il monumentale edificio storico e a trasformarlo in archivio tessile, centro studi per la ricerca di tessuti alternativi sostenibili e scuola di formazione per tecniche e storia della moda.

«Voglio ringraziare, a nome del Consiglio Direttivo e di tutti i soci, gli autori per l’attenzione mostrata verso la nostra nostra Associazione- ha concluso Di Rienzo- Noi ci auguriamo di vedere presto Palazzo Capracotta completamente riattato. Capracotta è il paese dei sarti: si potrebbe fare un gemellaggio tra i due comuni all’insegna della moda e della creatività».