Tutto pronto per la 106a Festa di Sant’Anna di Capracotta, una tradizione nata nell’ormai lontano 1919 a seguito di una grazia ricevuta dai coniugi Carmela Sciullo e Sebastiano Di Tella: la preghiera della coppia consisteva infatti nel far tornare vivi dalla Grande Guerra i quattro figli partiti per quella che papa Benedetto XV definirà «una inutile strage».
Accanto ai festeggiamenti religiosi, che culmineranno domenica 28 luglio con una messa solenne ed una processione per le vie di Capracotta accompagnata dalla banda musicale “Città di Pietramelara”, si segnalano due eventi civili. Innanzitutto il tradizionale rito del fuoco, che verrà acceso in via Leonardo Falconi nella serata di venerdì 26 luglio, giorno in cui ricorre la memoria liturgica di sant’Anna. Il giorno seguente, sabato 27, invece, si terrà alle ore 18:00, nei plurisecolari locali della neonata biblioteca parrocchiale di Capracotta, la presentazione de “La nonna di Dio” di Franco Pasquale. L’autore, giornalista chietino classe 1953, sarà affiancato dal prof. Sebastiano Paglione, docente presso l’I.I.S. Carafa-Giustiniani di Cerreto Sannita, da don Elio Venditti, parroco di Capracotta, e dal dott. Francesco Mendozzi, presidente del Comitato di Sant’Anna.
Il libro di Pasquale, difatti, rafforza sin dal titolo il ruolo di sant’Anna e la individua come “nonna di Dio”, giacché di lei e del suo sposo, san Gioacchino, non ci sono tracce nei Vangeli canonici. Se ne parla, e non diffusamente, soltanto nel protovangelo di Giacomo, l’apocrifo che ispirò i dipinti di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. La mancanza di fonti ha dunque concesso all’autore la possibilità di inventare, cosicché il libro non è un romanzo storico, ma, traendo spunto dai fatti tramandati dalla tradizione, si colloca piuttosto nel genere letterario del romanzo psicologico.
Fonte: Festa di Sant’Anna Capracotta